La Roma archivia la pratica Slavia in 17 minuti. Ma Mou lancia l'appello: "Noi in difficoltà"
Parola d'ordine: "continuità". La Roma di mister Mourinho (oggi squalificato e sostituito in panchina dal suo vice Salvatore Foti) alimenta le proprie certezze e dà appunto continuità all'ultima vittoria in campionato contro il Monza imponendosi per 2-0 sullo Slavia Praga nella terza giornata della fase a gironi di Europa League.
Questo successo, concretizzato in appena 20 minuti di gioco grazie alle reti dopo appena 43 secondi di Bove e al 17' di Lukaku, entrambe su assist di El Shaarawy (leggi QUI le pagelle di TMW della Roma), consente ai giallorossi di portarsi al primo posto nella classifica del Gruppo G di Europa League con 9 punti su 9 disponibili conquistati. Un mattoncino molto importante per il prosieguo del cammino europeo dei capitolini, ma anche un'ulteriore dose di fiducia verso una rosa dilaniata dagli infortuni anche in quest'avvio di stagione.
"Avevamo capito che lo Slavia è forte con la palla. Se gli dai il tempo di giocare, può crearti difficoltà. Abbiamo quindi pensato che pressarli sarebbe stato un giusto modo per non farli giocare. Nel primo tempo lo abbiamo fatto molto bene, nel secondo tempo l’energia e l’intensità si sono abbassate. Siamo in difficoltà, ci sono giocatori che non giocano da tanto e altri che giocano sempre. Mancini, Ndicka, Cristante, Lukaku praticamente giocano ogni minuto di ogni partita e quindi l’intensità si è abbassata… Per questo si è abbassato il ritmo nel secondo tempo. Ma abbiamo gestito bene", è stata l'analisi di mister José Mourinho ai microfoni di Sky Sport.