Il Verona evita il ko, ma il sollievo è un paradosso. Juric non risparmia critiche al club
Un conto aperto con la sfortuna. Reso più salato da una mancanza di malizia acuita dalla giovanissima età media della squadra.
Il Verona domina a lungo il Torino, crea tutti i presupposti per gonfiare la rete, senza però trovare la sintesi necessaria nei momenti clou. Il risultato è un uno a uno stringato che dà adito a un sollievo (per come s'era messa) che è un paradosso bell'e buono, alla luce della produzione offensiva completamente sproporzionata rispetto ai frutti raccolti.
Juric, che nel dopo-gara ha ribadito il proprio orgoglio per il piccolo capolavoro del proprio biennio, non ha diradato i dubbi sulla puntualissima domanda sul suo futuro: "Se sarò l'allenatore del Verona anche l'anno prossimo? Non lo so". Una situazione che rischia di incrinarsi... per un difetto di comunicazione: "Il fatto che la società non parli con me, nonostante siamo già salvi da tanto tempo - ha aggiunto il croato -, è un brutto segnale. Una mancanza di rispetto".