Buffon: "Non mi sono mai nascosto, giusto mettersi in discussione dopo la Svizzera"
La 'Gazzetta dello Sport' oggi in edicola riporta i dubbi di Gianluigi Buffon, Capo Delegazione della Nazionale che dopo la disfatta dell'Italia ha deciso di mettersi in discussione: "Dopo quanto è successo ho chiesto solo, come è normale, una riflessione da fare tutti insieme per valutare quali siano le condizioni logiche per guardare al futuro. Non mi è dispiaciuta l’uscita con la Svizzera, ma la modalità, che è ben più grave. Ed essendo uno che non si è mai nascosto di fronte alle responsabilità, penso sia giusto mettersi in discussione", ha detto.
Buffon ha un contratto a termine, che scade l'ultimo giorno di luglio, e inevitabilmente il suo futuro passa da un confronto con la Federazione. Vien da pensare che dopo quanto accaduto in Germania si aspettasse un passo indietro da chi è più in alto di lui, ma dato che ciò non è accaduto il confronto sarà con Gabriele Gravina: in quella occasione, Buffon mostrerà tutto il suo disappunto per quanto accaduto nell'ultimo mese.
Appena rientrato in Italia, il Capo Delegazione aveva così palesato la sua delusione: "Il gruppo poteva far meglio, come tutti noi: anche io nel mio ruolo posso aver deluso le aspettative e ognuno si prende le responsabilità del caso".