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Berardi che deve lasciare Sassuolo e alla fine resta, Marotta ingaggia parametri zero, il colpo che nessuno sapeva e la telenovela Lukaku: le sette certezze che questa estate non ha smentito. E due eccezioni...

di Raimondo De Magistris
Nato a Napoli il 10/03/88, laureato in Filosofia e Politica presso l'Università Orientale di Napoli. Lavora per TMW dal 2008, è stato vicedirettore per 10 anni. Inviato al seguito della Nazionale
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SETTE CERTEZZE DEL NOSTRO CALCIOMERCATO

Domenico Berardi deve lasciare il Sassuolo. E poi alla fine resta... - Come da dieci anni a questa parte, anche questa estate Domenico Berardi avrebbe dovuto lasciare il Sassuolo per fare il salto in una big. Il brutto infortunio e la retrocessione sembravano fattori decisivi per far crollare la sua valutazione, per rendere molto più accessibile il suo cartellino. S'è parlato ancora una volta di Juventus, di Fiorentina, e invece è ancora lì, in quel Sassuolo che l'ha accolto quando aveva sedici anni. Ora ne ha trenta.

Parametri zero per Giuseppe Marotta - Un anno fa fu Marcus Thuram, l'attuale capocannoniere della Serie A, un anno dopo sono Piotr Zielinski e Mehdi Taremi. Giuseppe Marotta ha un fiuto speciale per i parametri zero: sa come arrivare per primo e poi - all'occorrenza - come venderli a caro prezzo. Il più grande capolavoro fu Paul Pogba ai tempi della Juventus, André Onana un altro e più recente colpaccio.

Il colpo che nessuno aveva annunciato: Rebic al Lecce - In un calciomercato sempre più raccontato in tutti i suoi minimi dettagli e svelato in anteprima c'è sempre qualcosa che sfugge. Ricordate José Mourinho annunciato dalla Roma sui social tra l'incredulità generale? Questa volta è toccato ad Ante Rebic: il suo accordo col Lecce è emerso solo dopo che l'ufficio stampa della società giallorossa ha girato alla stampa la foto del centravanti croato insieme a Pantaleo Corvino.

La grande cessione dell'Atalanta (ma questa volta è servito forzare la mano): Koopmeiners alla Juventus - Anche quando vorrebbe evitare, l'Atalanta non riesce proprio a non definire una grande cessione ogni estate. Questa volta avrebbe volentieri trattenuto Teun Koopmeiners e invece, un anno dopo aver venduto Rasmus Hojlund al Manchester United per settanta milioni di euro più bonus, ha incassato quasi 60 milioni di euro per la vendita del centrocampista olandese alla Juventus.

Figli d'arte per la Juventus - Ormai è una costante. Questa estate sono arrivati Francisco Conceicao e Khepren Thuram: c'era già in rosa Timothy Weah, ha da pochi giorni lasciato Torino Federico Chiesa. La Juventus è ormai sempre più la casa dei figli d'arte: gioca nella squadra Primavera Michele Scienza insieme ad Alfonso Montero, è partito solo a fine calciomercato destinazione Frosinone Filippo Grosso. E a proposito di partenze: questa estate è stato ceduto anche Dean Huijsen, figlio di un'ex stella mancata dell'Ajax.

Il trasferimento di Romelu Lukaku è una telenovela - Passano gli anni, ma le trattative che lo riguardano restano sempre tra le più intricate e appassionanti. Il suo primo trasferimento all'Inter fu una delle più grandi prove di forza dell'era Suning, il suo ritorno una clamorosa opportunità. Un anno fa scaricò i nerazzurri per andare alla Juventus e poi s'è ritrovato alla Roma. Ha fatto parlare tanto di sé anche questa estate: sono serviti tre mesi per sbloccare una trattativa che si sarebbe dovuta concludere subito dopo la cessione di Victor Osimhen. Tutti poi sapete com'è andata.

La Lazio fa affari con la Salernitana - Quasi naturale che due club facciano affari quando hanno la stessa proprietà, un po' meno dopo che le strade si sono divise. Eppure in questo caso è così, l'asse Lazio-Salernitana resta solidissimo: ogni anno queste due società si scambiano qualche giocatore, principalmente prestiti, giovani ed esuberi. Questa estate si è andati oltre: per acquistare Loum Tchaouna e Boulaye Dia la società biancoceleste ha complessivamente sborsato oltre venti milioni di euro.

E DUE ECCEZIONI

Dov'è il colpo del Condor? - Adriano Galliani ha condotto un'estate fin troppo normale, eccessivamente razionale per i suoi gusti. Tutti il 30 agosto si aspettavano una mossa a sorpresa del Monza, il colpo del Condor. Dal cilindro viene fuori il nome di Ivan Perisic: sembra il finale a cui Galliani ci ha sempre abituato. E invece no, non questa volta. Ma il croato, svincolato, può ancora arrivare.

Le spese folli di De Laurentiis - Forse a causa dell'ultima fallimentare stagione, forse perché se scegli Antonio Conte non puoi fare altrimenti. Forse un po' tutto insieme, ma soprattutto la voglia di riportare subito il Napoli dove merita. Aurelio De Laurentiis questa estate ha speso come mai gli era capitato prima, ha dilapidato anni di bilanci virtuosi per tornare immediatamente protagonista. Il passivo tra entrate e uscite è di 142 milioni di euro, in tutta Europa solo il Brighton ha fatto peggio. Trattasi di un clamoroso all-in: o la va o la spacca.

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Mercoledì 18 Settembre 2024
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