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Roma, Spugna: "Sul 3-1 ho pensato che fosse colpa mia. Importante vincere questa Coppa"

TMW
di Tommaso Maschio
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“Non è stata la nostra miglior partita sicuramente, ci siamo complicate la vita da sole”. Il tecnico della Roma Alessandro Spugna esordisce così in zona mista dopo la vittoria ai rigori della Coppa Italia sulla Fiorentina: “Il grande merito è stato quello di recuperare una partita che era praticamente persa e invece il cuore e la determinazione hanno fatto si ché il risultato fosse un altro. Le ragazze hanno fatto sì che si riuscisse a recuperare il risultato e poi nei supplementari, come spesso accade, abbiamo avuto le occasioni migliori per vincerla. Poi siamo andate ai rigori ed è stata brava Camelia (Ceasar NdR) a parare e le ragazze che hanno tirato, Troelsgaard è stata molto fredda. Poi le finali conta poco giocarle bene, anche se a me piace farlo, ma alla fine abbiamo portato a casa il trofeo che era la cosa più importante”.

La Roma dimostra di avere sempre un margine di miglioramento
“Il fatto di dover migliorare deve essere una costante, non possiamo pensare di essere arrivate al massimo livello perché abbiamo vinto due campionati e adesso la Coppa Italia o la Supercoppa lo scorso anno. Dobbiamo continuare ad alzare l'asticella e la gara di oggi dimostra che le altre non stanno a guardare, ma crescono. Oggi la Fiorentina ha fatto una gara importante e faccio i complimenti a loro, al loro mister e allo staff. Noi dobbiamo continuare a migliorare, ora andiamo in vacanza e poi riprenderemo a lavorare”.

Stasera si è fatta sentire la stanchezza
“L'approccio non è stato dei migliori, poi ci sta un po' di stanchezza fisica e mentale quando giochi tante partite e tante competizioni arrivando fino in fondo. Sono state brave a riprendere una gara veramente, veramente complicata, e anche questo è un merito perché non puoi vincere sempre 4-5 a zero e non tutte le squadre sono capaci di certi recuperi. Siamo state brave a fare questo”.

Quanto è importante avere questo tifo a favore?
“Lo dico da sempre, il pubblico di Roma era tanto e ci ha spinto anche sul 3-1. Hanno continuato a tifare e incitarci, questo in campo lo senti e le ragazze sono state brave a farsi trascinare e questa vittoria è per loro che ci hanno seguito su tutti i campi”.

Cosa ha detto alle ragazze prima dei supplementari?
“Ho detto che dovevamo giocare con maggiore tranquillità anche se non era facile perché aumenta la stanchezza e la lucidità viene a mancare, ma paradossalmente ho detto anche di rallentare i ritmi perché con la qualità che abbiamo dovevamo essere più precise nelle giocate. E queste giocate ci avrebbero consentito di avere più occasioni come poi è successo con due o tre palle gol importanti. Non c'era più bisogno di pressare troppo, di correre, 60 metri ogni volta sennò non ce l'avremmo fatta e infatti abbiamo finito con tante giocatrici coi crampi”.

Dopo due sconfitte è un po' la liberazione vincere questa Coppa?
“Probabilmente sì perché era la terza finale e le altre due le avevo perse, sul 3-1 ho anche pensato che fosse solo colpa mia, che sono io che non porto fortuna o non sono bravo a fare questo tipo di competizione perché era veramente incredibile. Siamo contente per questo trofeo che mancava da qualche anno, era la quarta finale e quindi ci mancava qualcosa. Dovevamo provare a vincerla, ci siamo riuscite e va bene così”.

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Mercoledì 26 Giugno 2024
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