Italdonne, Cafferata: "Spero di andare al Mondiale. In futuro sogno Scudetto e Champions"

La terzina della Fiorentina e dell'Italia Federica Cafferata ha parlato ai microfoni della FIGC raccontando il suo percorso nel mondo del calcio fino alla maglia azzurra con un occhio sugli obiettivi futuri: “Comincio a giocare a calcio quando avevo sei anni perché in casa mia il calcio è una fede, ci abbiamo giocato tutti anche mia madre. Andavo in una scuola privata dove organizzavano nel dopo scuola gli allenamenti ed ero l’unica ragazza che giocavo in mezzo ai maschi. Quando mia mamma mi chiese se volevo continuare nonostante l’assenza di altre ragazze io le risposi e quindi?. In azzurro sono arrivata nell’Under 16, al primo anno in cui era stata formata la selezione perché prima della mia generazione, quella del 2000, non esisteva. L’allenatore ci disse che eravamo le prime della storia, poi mi ricordo l’Under 17, le prime qualificazioni all’Europeo di categoria e poi l’Under 23 che è quella in cui sono oggi assieme alla maggiore. Un’avventura bella e importante.

La prima convocazione con l’Italia maggiore è stata un’emozione indescrivibile, grande che va di pari passo con l’andare con questa maglia davanti alla mia famiglia, ai miei amici a tutte le persone che ci sono sempre state. - continua Cafferata - Ti rendi conto piano piano di cosa rappresenta la maglia azzurra, quando arrivi in Nazionale maggiore senti ancora più peso e importanza. Io l’ho capito solo da poco che rappresenti qualcosa di importante e lo vedi negli occhi delle ragazzine e anche dei ragazzini perché penso che possiamo essere d’ispirazione anche a loro come del resto noi abbiamo in molti casi idoli maschili. Uno dei miei obiettivi sarà a breve, mi auguro di giocarmi a partire da questi raduni una possibilità di andare al Mondiale. E poi mi piacerebbe vincere dei trofei, anche se più concretamente penso a uno Scudetto o magari a una Champions”.