Polonia travolta, Lewandowski stufo: "Non sono un centrocampista, io devo stare in area"
Non è stata certamente una prestazione memorabile quella della Polonia dopo il 3-1 incassato dal Portogallo nell'ultima uscita di Nations League, valida il terzo turno di Lega A, Gruppo 1. Piotr Zielinski, centrocampista dell'Inter, nel post-partita ha riconosciuto i limiti della gara di ieri e in seguito anche un leader come Robert Lewandowski si è esposto per lamentare problemi strutturali di gioco che esistono già da tempo.
"Non sono un centrocampista e il mio compito non è quello di scendere sulla linea di fondo per ricevere la palla nella mia metà campo. Forse posso farlo in allenamento. Durante la partita - ha proseguito l'attaccante del Barcellona - devo stare più vicino all'area di rigore e aspettare i cross, i passaggi e le palle finché non succede qualcosa. Questo è un aspetto che dobbiamo migliorare o cambiare. Non solo contro il Portogallo, ma in generale, non sembra che abbiamo spesso la palla vicino all'area avversaria e il ruolo dell'attaccante è quello di cercare di fare qualcosa lì", le parole riportate da AS.
Michal Probierz, commissario tecnico della Polonia, invece ha provato a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Abbiamo iniziato bene la partita. Siamo riusciti ad avere la palla e a creare occasioni. Se non sfrutti questa situazione con un avversario del genere, diventa difficile. Poi siamo calati e ci siamo abbassati troppo sulla seconda linea. Abbiamo subito un gol molto facilmente. Non possiamo subire gol in questo modo. Il secondo gol del Portogallo è stato causato dal fatto che non abbiamo fermato il gioco. È una lezione, ma è un passo avanti nella costruzione di questa squadra. Abbiamo pressato alto, abbiamo sfruttato le nostre occasioni. Sappiamo in che direzione stiamo andando. Abbiamo giocato in attacco e continueremo a farlo. Ci sono molti aspetti positivi. Sono buoni indicatori per la partita con la Croazia”, la chiosa di Probierz.
La classifica
Portogallo 9
Croazia 6
Polonia 3
Scozia 0