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Osasuna-Atletico Madrid 0-1, le pagelle: de Paul illumina, Saul decide. Ezzalzouli, sign the name

di Pierpaolo Matrone
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© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com

Risultato finale: Osasuna-Atletico Madrid 0-1

OSASUNA

Aitor Fernandez 6 - Se l'Osasuna perde di certo non è colpa sua. Risponde presente a più riprese, in tuffo o con un colpo di reni.

Diego Moreno 6 - Contiene bene da quel lato, senza rischiare praticamente mai e rendendosi protagoniste di letture difensive non banali.

Aridane 5,5 - Attenzione massima praticamente dall'inizio alla fine. Non tiene la posizione una volta e proprio quella volta l'Atletico passa.

David Garcia 5,5 - Nel rinnovo è stata inserita una clausola da 20 milioni di euro e prova a giustificarli con una serie di chiusure puntuali e pulite. Concorso di colpo sul gol.

Manu Sanchez 6 - Buono l'asse con Abde, in fase offensiva si fa vedere e tutto sommato se la cava anche dietro.

Pablo Ibanez 5,5 - Un paio di trame interessanti, non è sempre lucido nelle giocate.

Torrò 5 - Dovrebbe fungere da scudo, da schermo davanti alla difesa, invece è spaesato e si fa mettere in mezzo dal centrocampo avversario.

Moi Gomez 6 - Fa entrambe le fasi, accompagna sempre l'azione offensiva e va anche vicino al gol. Sufficiente.

Ruben Garcia 5 - Incide poco, troppo poco. Da lui ci si aspettava di più e la differenza la si nota quando poi viene sostituito da Moncayola.

Avila 6 - Tre dei suoi sette gol sono arrivati di sette e va ad un passo dall'ennesimo. I movimenti sono quelli da centravanti puro, di mestiere. Dal 62' Budimir 5,5 - Si spende tanto, ma fa poco in fase offensiva.

Abde Ezzalzouli 6,5 - Quando si alzava dalla panchina, al Mondiale, i tifosi del Marocco andavano in estasi. E avevano ragione, perché la qualità è altissima. Scuola Barça, sa come diventare spina nel fianco. La sensazione è che ne sentiremo parlare. Dal 78' Barja s.v.

Jagoba Arrasate 6 - L'Osasuna è una bella squadra. Ha una manovra a tratti avvolgente ed è ben registrata anche dietro. O, almeno, lo è quasi sempre. Stasera paga l'unica disattenzione difensiva dei suoi.

ATLETICO MADRID

Oblak 7 - Almeno tre parate decisive ed ecco il secondo clean sheet di fila. Non gli capitava da una vita, è strameritato.

Molina 5,5 - Si fa saltare più di una volta da Abde, soffrendolo dall'inizio alla fine. Mezzo punto in più per l'apporto offensivo.

Gimenez 6,5 - I palloni in area di rigore, specie se alti, sono quasi tutti suoi. Le doti aeree sono fuori da ogni dubbio, tant'è che va anche vicino al gol di testa.

Hermoso 6 - E' il primo regista della squadra, imposta dal basso, serve anche qualche buon assist. Sfrutta bene le chance che gli sta dando Simeone.

Reinildo 6,5 - Col fisico, con la velocità, anche con modi tutt'altro che garbati ma quanto mai efficaci.

Barrios Rivas 6,5 - Simeone lo applaude ad ogni giocata, vista la giovane età, e fa bene. Questo classe 2003 sta dimostrando di poterci stare eccome nell'Atletico. Dal 65' Saul 7 - L'uomo più chiacchierato sul mercato spagnolo decide la partita. E chissà che adesso non cambi anche il suo futuro.

Koke 6 - Si mette al servizio della squadra, correndo tanto e mettendoci la proverbiale garra. Dall'88' Koke s.v.

De Paul 7 - Per una frazione di gioco pare far fatica, poi sale in cattedra e diventa il migliore in campo nel secondo tempo. Il lancio per il gol di Saul è illuminante: roba da argentini coi piedi buoni e la mente proiettata al calcio.

Lemar 5 - Se c'è uno che stecca è lui. Mai pericoloso, prova anche a venire più in mezzo al campo senza mai riuscire ad incidere. Dal 46' Carrasco 5,5 - Non combina molto e spreca una buona chance.

Correa 5,5 - Lo mettiamo accanto a Lemar. Per quanto s'impegni, la punta mobile dell'Atletico deve ancora registrare il feeling con Griezmann. Dal 65' Morata 6 - Il centravanti di riferimento, la differenza con lui in campo si vede.

Griezmann 6,5 - Solo Aitor gli nega la gioia del gol. Lui ci prova più volte, sfruttando anche una tecnica d'altra categoria.

Diego Simeone 6,5 - La vince alla sua maniera: incartando l'avversario, andando per vie verticali, concedendo poco in difesa, che tanto prima o poi l'azione giusta si crea.

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