Mbappé e Haaland sono stati vicini al Barcellona: il retroscena dell'ex dirigente Bordas
Kylian Mbappé avrebbe potuto giocare per il Paris Saint-Germain. Non adesso che lascerà la Francia per il Real Madrid, ma nel lontano 2017, prima che la stella della nazionale francese si trasferisse all'ombra della Tour Eiffel. L'aveva rivelato qualche tempo fa Junior Minguella, agente e intermediario che provò a mettere in contatto la dirigenza catalana con il presidente del Monaco, che per supportare la sua tesi riportò anche lo screenshot di una conversazione avuta all'epoca con Javier Bordas, membro del board del Barça: "Credevano che Dembélé fosse più adatto al gioco di Valverde. Avevamo chiuso l'accordo a 130 milioni più 25 di bonus. Mbappé avrebbe guadagnato tra i 10 e i 16 milioni netti".
Ora è lo stesso Bordas a dichiararlo, intervenendo al microfono di El Chiringuito TV: "Se mi avessero dato ascolto, Mbappé avrebbe giocato nel Barcellona. Quando spendemmo 222 milioni per Neymar, avevamo i soldi per prenderlo. Ma la dirigenza gli preferì Dembélé. Io parlai anche con suo padre e Mbappé sarebbe venuto al Barcellona. Per un attimo ho pensato che l'avremmo preso, poi niente".
Ma non solo Kylian Mbappé, in blaugrana sarebbe potuto arrivare anche Erling Haaland. Un altro grosso rimpianto per Bordas: "Haaland vuole venire a giocare in Spagna e all'epoca voleva venire al Barça. Sarebbe costato appena 20 milioni, da versare nelle casse del Salisburgo, più altri 20 milioni da corrispondere a Mino Raiola, il suo agente. Era già esploso, ci furono conversazioni tra le parti, ma c'era Suárez e lo staff tecnico decise di non prenderlo".