Menù Notizie

Marchetti italiano all'estero a 40 anni: "Il mio amico Zauri mi ha portato a Malta"

Esclusiva TMW
di Dimitri Conti
Foto
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ritrovarsi italiano all'estero a quarant'anni, dopo aver giocato una vita in Italia, anche a livelli piuttosto alti. È questa la curiosa scelta di carriera presa da Federico Marchetti, portiere che dopo l'addio allo Spezia a fine contratto del 30 giugno scorso ha deciso di volare nella vicina isola di Malta e di unirsi ai campioni in carica degli Hamrun Spartans. Ci ha raccontato le origini di questo spostamento ma anche altri temi di contorno, nell'intervista esclusiva che abbiamo realizzato con lui a sfondo italiani all'estero: “Succede la settimana prima, una decina di giorni forse, del playout tra Spezia e Verona. Ad allenare gli Hamrun c’è Zauri, amico di vecchia data, ci eravamo un po’ persi. Abbiamo fatto qualche cena, a Roma, poi gli ho mandato l’in bocca al lupo e lui, un po' scherzoso ma forse no, mi chiede cosa faccio. Dipendeva dall’esito: se lo Spezia si salvava, avevo un altro anno di contratto, ma la B non volevo giocarla. Meglio smettere. E allora mi chiede di darmi una mano, dicendomi di fare un giro qua a fine campionato anche per vedere le strutture e parlare con i dirigenti ed esponenti della società. Lo Spezia poi è retrocesso, io vado lì, vedo la situazione e mi stimola il fatto che giochino il preliminare di Champions".

Sono stati convincenti.
"Il proprietario, Portelli, è un personaggio molto influente e innovativo, tra i grandi costruttori di Malta: è un visionario, un presidente giovane che vorrebbe portare la prima squadra del paese nelle competizioni europee. Questo tipo di visione mi ha dato l’entusiasmo, questa ambizione oltre la normalità del presente. Tutto ciò mi ha incuriosito e convinto”.

Aiuta avere la famiglia con sé?
“Non ci sono ritiri, niente trasferte, questo è stato importante per il sì. Ma anche il giocare partite di un certo livello. Volevo fare un’esperienza nuova, migliorare il mio inglese. Ho fatto anni di Serie A, tutte le categorie, sono al ventiquattresimo anno di professionismo. Era un’esperienza che mi mancava, non sono di certo in Premier o in Liga ma c’è il suo perché. Non è molto seguito mediaticamente il torneo, e questo un po’ dispiace, ma la gente vive certe rivalità. Tutto ruota intorno agli stimoli, per me. Rispetto all’anno scorso siamo un po’ indietro, però il livello era meno competitivo, le altre si sono tutte rinforzate. Avevamo l’obiettivo della Supercoppa (vinta, ndr) che ci ha fatto spendere energie. Ora ci concentreremo per ritornare al primo posto”.

La sua carriera italiana ha visto gli anni migliori con tre presidenti piuttosto vulcanici e di personalità: Cellino, Lotito, Preziosi…
“Estremamente intelligenti, complicati per certi versi. Tralasciando Cagliari, dove Cellino mi ha dato una bella mazzata tenendomi un anno fermo per sue vedute dopo il Mondiale, poi alla Lazio sono ripartito e mi sono ripreso tutto. Con Lotito non ho nessuna recriminazione in sospeso, hanno fatto delle scelte, volevano puntare sui giovani, io avevo situazioni incasinate anche extra-campo. All’ultimo anno di contratto, senza accordo, sono rimasto fuori rosa come altri. E infine con Preziosi: è andata come andata, ma sono molto legato a lui perché è stato chiaro, dicendomi che volevano puntare su Radu. Però avevo dato loro una mano e mi ha fatto altri due anni di contratto: avrei potuto fare il secondo anche di Meret a Napoli, ma ho scelto il Genoa perché ha un tifo pazzesco ed ero convinto di poter giocare, non averlo fatto mi ha dato ulteriori stimoli. Superati i 34-35 anni si tende a etichettarti come figura di contorno".

Pensa già al post-carriera?
“Vivo molto alla giornata questa esperienza, è nata così e così la affronto. Mi piacerebbe allenare in futuro, due volte a settimana per loro alleno anche i giovani portieri, 12 anni, mi sto cimentando anche su questa strada alternativa. Inizio da preparatore dei portieri, perché non potevo non partire così, ma mi piacerebbe fare l'allenatore di una prima squadra. Ho esperienza e visione da dietro, certi pensieri che avevo si sono realizzati in campo. Ora vedremo, ho già preso il patentino UEFA B e quando smetterò farò il UEFA A. Conoscere nuove culture aiuta e apre la mente, anche se è un campionato secondario qui hai a che fare con realtà diverse, che arricchiscono, è inevitabile”.

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Giovedì 16 Maggio 2024
23:42 Calcio estero Southgate: "Bellingham vive nello stesso mondo in cui viveva Beckham. E mi ricorda Gerrard" 23:38 Serie A Caressa: "Allegri si tratteneva da un anno e mezzo e ieri sera è esploso" 23:34 Calcio femminile Al Milan può chiudersi l'era Bergamaschi: la Juve studia il colpo a parametro zero 23:30 Serie A Pulisic: "Primo anno fantastico, amo il Milan e la città. Bello essere associato a Kakà" 23:26 Calcio estero Fermin Lopez trascina il Barça ad Almeria. 2-0 e secondo posto ormai in cassaforte
23:23 Serie A Inter, Thuram spavaldo: "Nell'uno contro uno vincerei sicuramente contro mio padre" 23:19 Serie B Bari, Polito: "Questa città non merita la Serie C. A Terni dobbiamo dare tutto quello che abbiamo" 23:15 Serie A Il Fenerbahçe a caccia del nuovo allenatore: nel mirino ci sono Pioli e Mourinho 23:12 Calcio estero Playoff Championship, Leeds in finale: Norwich travolto 4-0, per Gnonto un assist 23:08 Serie A Lombardo: "Non è vero che abbiamo chiesto spostamento di Fiorentina-Napoli per scaramanzia" 23:07 Serie C Lutto nel mondo del calcio. È scomparso il dg della Pergolettese Cesare Fogliazza 23:04 Serie B Ternana, Breda: "Non si possono fare calcoli contro il Bari. Salvezza ancora al 50 e 50" 23:00 Serie A Vitor Roque già in uscita dal Barcellona: si è parlato dell'Inter, è stato offerto all'Espanyol 22:56 Calcio estero "Palmeiras ti amo, grazie di tutto". Dopo l'infortunio, Endrick saluta già il Verdão 22:53 Serie A Dai 16 milioni alla stagione nera di Ilic. In estate il Torino lo metterà sul mercato 22:49 Serie B L'ultima di Di Cesare al San Nicola: giro di campo e standing ovation per il capitano 22:45 Serie A Milan, Musah sul ruolo preferito: "Gioco da 8, mi piace fare il centrocampista box-to-box" 22:42 Calcio estero Saudi Pro League, dopo 3 sconfitte l'Al Ittihad di Gallardo conquista 1 punto: 1-1 a Dammam 22:40 Serie B Bari-Ternana 1-1, le pagelle: Nasti e Pereiro a segno, Pissardo ipnotizza Casasola 22:38 Serie A Atalanta, Gasperini: "Non cambio opinione su De Ketelaere dopo un tempo non giocato bene" 22:36 Serie B Pali, un rigore sbagliato e un pizzico di fortuna. La Ternana pareggia in casa del Bari 22:34 Serie CTMW Radio Foscarini: "Per il Mantova stagione del riscatto. Ha meritato la Serie B per il gioco" 22:30 Serie A De Laurentiis: "Giuntoli mi diceva della Juve da gennaio. Spalletti mi ha parlato tardi" 22:26 Calcio estero Grecia, il PAOK sorpassa l'AEK grazie all'Olympiacos: si decide tutto domenica 22:23 Serie A Inter, Thuram: "Felice per la mia stagione. Il gol nel derby? Non l’ho fatto apposta” 22:19 Serie B Il San Nicola fa registrare un doppio record: 33.808 gli spettatori presenti per Bari-Ternana 22:15 Serie A Iezzo: "Meret maltrattato dalla piazza di Napoli, vada via. Skorupski? Va testato in una big" 22:12 Euro 2024 Maignan, Coman e Tchouameni infortunati ma convocati. Deschamps: "Saranno al 100%" 22:08 Serie A Milan, Musah sul gap con l'Inter: "Dobbiamo migliorare in tutti i reparti per colmarlo" 22:04 Serie B Parma, Delprato: "L'unità coi tifosi ha fatto la differenza. Ci hanno trasmesso entusiasmo"