Manchester City-Sheffield United 3-0, le pagelle: Mahrez one man show, Haaland a secco
Risultato finale: Manchester City-Sheffield United 3-0
MANCHESTER CITY
Ortega 6,5 - Portiere di coppa designato, legittima la titolarità salvando subito il risultato. Parata fondamentale nell'economia della partita.
Walker 6,5 - Quando sprigiona i cavalli è quasi impossibile tenerne il passo perché è dotato di una cilindrata diversa rispetto agli avversari.
Akanji 6 - Serata relativamente tranquilla, il lavoro da sbrigare dietro non è molto, così ne approfitta per fare capolino nell'area avversaria.
Laporte 6 - Qualche piccolo patema sui palloni lunghi proveniente dalle retrovie, poi si assesta e mette in sicurezza il reparto difensivo.
Gomez 6 - E' il giocatore al quale viene concessa maggior libertà inizialmente, cerca di farne buon uso agendo quasi da mezzala aggiunta.
Mahrez 8 - Entra dentro il campo alla ricerca di palloni giocabili, è tra i primi a capire che la soluzione da fuori può essere quella giusta. Dal dischetto è una sentenza inappellabile, meravigliosa la fuga per il 2-0. Non pago, fa tris e si porta a casa il pallone. Superbo.
Gundogan 6,5 - Gestisce i sofisticati meccanismi della macchina di Guardiola, la gioca avanti o indietro a seconda delle situazioni: prende sempre la decisione giusta. Dal 75' Philips sv
Bernardo 6,5 - Si alza tra le linee per fare il trequartista, alternandosi nel ruolo con Alvarez. Di gran lunga il più attivo, non è un caso che sia lui a procurarsi l'episodio che la sblocca. Dall'82' Lewis sv
Grealish 6 - Largo a sinistra, rallenta eccessivamente la manovra scaricandola dietro invece di puntare l'uomo. Bella la palla per Akanji, l'assist per il tris gli vale la sufficienza. Dal 68' Palmer 6 - Sfiora il poker nel finale.
Alvarez 6 - Fa la seconda punta, partendo qualche metro dietro Haaland per appoggiarlo. Primo a calciare in porta, impegna Foderingham. Da limare l'intesa col gigante norvegese.
Haaland 6 - Mette per la prima volta piede a Wembley dopo aver segnato quasi 50 gol nella sua prima stagione in Inghilterra. Non segna, ma avrà modo di rifarsi. Forza brutale, attacca la porta con la solita cattiveria e apre la strada a Mahrez. Dal 68' Foden 6 - Mette minuti nelle gambe.
Pep Guardiola 7 - Ne cambia sei rispetto alla sfida di mercoledì col Bayern per far fronte a un calendario intenso. Rompe il tabù dopo tre stagioni e una volta prenotato il biglietto per la finale gestisce le forze in vista della supersfida con l'Arsenal, determinante per la Premier.
SHEFFIELD UNITED
Foderingham 6 - Un uscita così così, senza conseguenze. Vola per deviare il sinistro a giro di Alvarez, castigato tre volte da Mahrez.
Ahmedhodzic 5,5 - La sua unica preoccupazione è respingere tutto ciò che transita da quelle parti, ci riesce solo per un tempo scarso. Dal 76' Coulibaly sv
Egan 6 - Il capitano dei Blades è un tipo tosto, si fa rispettare nel duello col temuto Haaland e partecipa attivamente alla costruzione.
Robinson 5 - Limiti tecnici evidenti, prova ad arginarne l'esuberanza atletica di Walker ma ne soffre terribilmente le accelerazioni. Sul 2-0 non fa una bella figura.
Baldock 6 - Concentrato per non farsi trarre in inganno dalle finte di Grealish. Non gli manca la personalità per buttarsi negli spazi. Dal 76' Bogle sv
Berge 6,5 - Fisicamente al top, intensità mostruosa: sempre a raddoppiare per non far prendere ritmo al palleggio del City. È ovunque. Dal 76' Basham sv
Norwood 6 - Regista davanti alla difesa con la funzione di velocizzare il gioco, sente aria di derby visto che è cresciuto nello United.
Fleck 6 - Non chiedetegli giocate sopraffine, se si tratta di mordere le caviglie però non resterete delusi. Il pressing come ossessione. Dal 69' Sharp 6 - Passerella a Wembley.
Lowe 6 - La buona sponda non sfruttata a dovere da Ndiaye è la prima cosa positiva di una prova generosa. Contro Gundogan e compagni dura.
Jebbison 5 - Si fa valere nel gioco aereo mettendo in difficoltà Laporte con le sue spizzate. Rovina fatto quanto di buono affossando Bernardo con una colossale ingenuità. Dal 58' McBurnie 5,5 - Battaglia persa in partenza con Akanj e Laporte.
Ndiaye 5,5 - Forse non ancora sintonizzato sulla gara, dopo una manciata di secondi gli capita la palla buona ma non la angola abbastanza per spedirla alle spalle di Ortega.
Paul Heckingbottom 6 - Si gioca la partita della vita col mostro sacro Guardiola intasandogli tutti gli spazi per non farne emergere la qualità superiore. Gli va bene finché dura, quando il City passa non c'è più storia. La semifinale rimane comunque un traguardo di prestigio.