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Atletico Madrid-Real Sociedad 2-2, le pagelle: Suarez e Joao Felix guidano la rimonta

di Alessandro Di Nardo
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

ATELTICO MADRID- REAL SOCIEDAD 2-2
(7’Sorloth, 48’ Isak, 61’ e 77’ rig Suarez).

ATLETICO MADRID:

Oblak 5- In questo avvio stagione sembra aver perso qualche sicurezza; parzialmente colpevole sullo 0-1 Real, con un’uscita disperata con tempi forse sbagliati, la sua complicità è evidente sul raddoppio di Isak su punizione.

Trippier 5- L’Atletico spinge poco dalla sua parte; rimane in ombra per la maggior parte della serata, portando poco contributo offensivo e sbagliando qualcosa di troppo dietro.

Felipe 5,5- Quando è costretto a difendere in spazi larghi fa fatica e lo dimostra nell’occasione del vantaggio dei baschi; alla lunga si riprende ed è pericoloso anche sui calci piazzati con un paio di tentativi di testa.

Hermoso 5,5- Si fa sorprendere, come tutta la linea difensiva dell’Atleti, sulla ripartenza che porta al gol di Sorloth. Per il resto prova senza troppe sbavature (dal 73’ Herrera 6- Soliti inserimenti coi tempi giusti, il messicano non riesce comunque a trovare spazio e modo per rendersi pericoloso).

Lodi 5,5- Parte con un buon piglio, combinando bene con Joao Felix. Col passare del tempo scompare, lasciando il solo portoghese a battere la corsia laterale di sinistra.

Joao Felix 7- Il merito della rimonta dell’Atletico se lo dividono lui è Suarez; sin dai primi palloni giocati appare in palla, dribbla e svaria su tutto il fronte d’attacco. Nella ripresa cresce di intensità e sforna l’assist a Suarez per il gol che riaccende le speranze. Prova solo parzialmente macchiata dal pallone perso in avvio, azione da cui si origina il gol di Sorloth.

De Paul 5,5- Un paio di cambi di gioco dei suoi ma poco altro. Ancora a Madrid si fatica a vedere quel tuttocampista che, sia con la maglia dell’Argentina che in Italia, era diventato uno dei migliori centrocampisti del mondo. Esce dopo un’ora scialba di gioco (dal 58’ Kondogbia 6,5- Da fisicità al centrocampo dell’Atletico e, nella lotta finale, i suoi muscoli regalano importanti extra-possessi ai suoi).

Koke 5,5- Nel primo tempo la sua regia è oscurata da quella di Merino. Se l’Atleti fatica a dominare in mezzo al campo il demerito è anche suo. Sempre prezioso nell’interdizione e nei duelli uomo contro uomo, si rende utile nel finale convulso.

Lemar 5,5- Si vede poco, giusto un paio di cross dalla destra a inizio partita. Poco coinvolto, paga la predilezione dell’Atleti per il gioco sulla sinistra (dal 46’st
Carrasco 6,5- Entra subito in partita, sfiorando la rete a inizio ripresa e combinando bene sia con Suarez che con Felix; ingresso positivo).

Griezmann 5,5- Decisamente un passo indietro rispetto alla bella prestazione col Liverpool; l’intesa con Suarez e Felix sta però crescendo, l’impressione è che Simeone debba trovare a le petite diable una collocazione più giusta per farlo entrare ancor di più nella manovra dei suoi (dal 73’ Cunha 6- Scuote un po’ l’attacco; pur non entrando in grosse occasioni da gol, il suo ingresso ha il merito di aumentare le soluzioni offensive dei colchoneros e di conseguenza la pressione sugli avversari).

Suarez 7,5- Trascinatore con la T maiuscola. Dove non arriva con l’atletismo lo fa con la grinta e l’astuzia; spina nel fianco costante per la difesa ospite, che se lo perde in due occasioni; tanto basta al pistolero per segnare di testa su cross di Felix e guadagnarsi di mestiere un rigore che lui stesso trasforma.

Allenatore: Simeone 6,5- L’Atletico non sembra ancora quello dell’anno scorso e la convivenza di tre giocatori che esigono una mole elevata di palloni giocabili come Griezmann, Felix e De Paul è da sistemare. Ma l’impressione è che la forza brutale con cui nel finale l’Atleti cappotta il match sia una sua diretta emanazione.

REAL SOCIEDAD:

Remiro 6,5- Partita impeccabile, con pochi interventi significativi ma gran sicurezza trasmessa alla difesa basca. Incolpevole sui due gol di Suarez.

Zaldua 5,5- Inizia alla grande, poi la serata si complica quando Joao Felix inizia a spostarsi nella sua zona di competenza. Il giallo preso lo limita, così Alguacil è costretto prima a spostarlo di corsia e poi a toglierlo (dal 63’ Turrientes 5,5- Entra per tamponare Joao Felix ma non riesce a limitarlo molto; si fa vedere poco in fase di possesso).

Elustondo 6,5- Primo tempo da sette, come quello di tutta la difesa della Real. Nel secondo tempo soffre la spinta degli avversari.primo tempo da sette.

Le Normand 6,5- Tra i migliori dei suoi, con almeno tre chiusure che sventano minacce serie per la porta di Remiro. L’unica volta in cui si perde Suarez è però fatale per il gol che cambia la partita.

Gorosabel 6- Partita più di contenimento che di spinta per lui; tiene senza difficoltà Lemar, risultato diverso con Joao Felix, ma riesce comunque a farsi valere sia sul piano fisico che sui duelli in velocità

Guevara 6,5- Da un suo recupero su Joao Felix si origina l’azione dello 0-1; con Silva e Merino si trova a meraviglia, come loro scompare progressivamente nella ripresa, prima di essere sostitutito nei minuti finali (dall’88’ Januzaj sv).

Zubeldia 6- Alla fine fa il terzo centrale insieme ad Elustondo e Le Normand. Appare subito il più vulnerabile dei tre, ma limita i danni con interventi senza fronzoli.

Merino 6,5- Per tre quarti di gara è tra i migliori in campo, dettando i ritmi del possesso della Real; nel finale, ofuscato dalla stanchezza, è più impreciso, come quando interviene in ritardo su un cross toccando Suarez, episodio che provoca il rigore del 2-2.

D.Silva 6- Finché il fisico regge detta come al solito legge per la sua assoluta superiorità tecnica. Si accende però solo a sprazzi, nel finire del primo tempo. Nella ripresa cala fino al momento della sostituzione (dal 63’ Pacheco 5,5- Inevitabilmente con lui cala la qualità del palleggio; ha la sfortuna di entrare nel momento di maggior forcing degli avversari e fatica a prendere il ritmo gara).

Sorloth 7—Sfodera tutta la sua freddezza scandinava a tu per tu con Oblak, superandolo con un tocco di precisione. Per il resto quasi tutte le azioni pericolose della Real passano da lui; è il vero regista offensivo dei suoi e combina bene con Isak (dall’88’ Lobete sv).

Isak 7- Un assist con passaggio dal timing perfetto per Sorloth; in più il gol su punizione che sembra spianare la strada della vittoria; per il resto altri ottimi spunti in velocità. La Liga lo premia come migliore in campo, questo testimonia quanto di buono fatto dallo svedese (dal 63’ Portu 6- Ha la chance per il definitivo 3-2 ma la spara addosso a Felipe, ingresso comunque positivo per quanto mostrato nella mezz’ora di massima difficoltà della Real).

Allenatore: Alguacil 7- Se la Real Sociedad è una realtà del campionato spagnolo è prevalentemente merito suo. Un impianto di gioco propositivo ma con una difesa solida, principi fermi ma modulo plasmabile a seconda dell’avversario; la difesa a tre funziona fin quando Suarez e Joao Felix non si svegliano, ma con nove assenze (una su tutte quella di Oyarzabal) il pari al Wanda è un risultato positivo e la vetta della classifica testimonia il suo straordinario lavoro.

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