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Il punto di metà settimana sul torneo di Serie D: smantella l'Albenga, rischia il caso l'Olbia

di Claudia Marrone

Prosegue il campionato di Serie D, giunto adesso alla 6ª giornata per la quasi totalità dei gironi; è invece all'8ª per i raggruppamenti a 20 squadre (il Girone A, il Girone B e il Girone C).
Di seguito il punto di metà settimana:

GIRONE A
Dopo un'estate difficile, che aveva però visto il club rialzarsi, ecco che l'Albenga saluta mister Marco Mariotti, passato al Prato; con lui, lascia il club ligure anche il Direttore Sportivo Francesco Virdis. Sembrano ai saluti anche svariati elementi della rosa, 19 per l'esattezza, capiremo a breve quello che accadrà (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE B
Inizia la lenta risalita del Chievo? Probabilmente sì, il pareggio contro la capolista Desenzano è stato sicuramente un ottimo passo in avanti per gli uomini di mister Allegretti. Continua senza sosta la marcia del Sant'Angelo di mister Brognoli, terzo e a un solo punto dalla vetta (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE C
Avvio di inizio stagione a rilento per il Bassano, che non riesce a lasciare la zona playout, mentre poche novità si registrano in vetta, con il trittico Campodarsego-Treviso-Dolomiti Bellunesi che sta andando a passo spedito, con probabilmente un ben chiaro obiettivo (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE D
Devastante il percorso del Tau Altopascio, unica formazione (insieme alla Virtus Francavilla nel Girone H) ad aver centrato finora solo successi. Con la vittoria sull'Imolese, poi, Mauro Antonioli salva la panchina in quel di Ravenna, mentre c'è un ribaltone al Prato: esonerato il duo Maurizio Ridolfi-Christian Cesaretti, ecco Marco Mariotti in panchina. A proposito di tecnici, positivo esordio di mister Carmine Parlato a Piacenza. Da segnalare, infine, che ieri si è giocato il recupero tra San Marino e Lentigione: 1-3 il finale (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE E
Fari ovviamente accesi sul big match del prossimo turno, Siena-Livorno, prima contro seconda, ma si segnala anche il cambio in panchina del Grosseto: dopo le dimissioni di Roberto Malotti, che proprio qualche tempo fa aveva duramente criticato sé stesso e la squadra, ecco Luigi Consonni alla guida della prima squadra maremmana (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE F
Sorprendono le due retrocesse dalla C dello scorso anno, Fermana e Recanatese, che ancora non decollano. E fatica a riprendersi anche l'Avezzano di mister Sandro Pochesci (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE G
Un raggruppamento che rischia di essere squarciato dalla vicenda legata all'Olbia. Stando infatti quanto si è letto ieri su La Repubblica, la Procura Federale avrebbe aperto un'indagine attorno al club dopo la segnalazione di un tesserato, che tramite PEC, ha denunciato di atti di razzismo nei confronti dei compagni di colore (che sarebbero anche documentati con video e audio) e di minacce a chi si ribellava a tali comportamenti; il tutto, con l'ipotesi che dietro ci sia un giro di scommesse illecite. All'interno della testimonianza, si fa in special modo riferimento a Ninni Corda, a ora tesserato dai galluresi ma in orbita prima squadra in qualità di consulente della Swiss Pro, proprietaria del club. Che si è ovviamente dissociato da qualsiasi accusa, rendendosi però disponibile a collaborare con la Procura Federale affinché sia fatta luce sul tutto. In casa Savoia, invece, il Principe Emanuele Filiberto ha richiesto un incontro con i vertici federale, lamentando arbitraggi non altezza della sua squadra (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE H
Esattamente come il Tau nel Girone D, la capolista Virtus Francavilla non ha mai perso o pareggiato una gara: è ora sfida a distanza tra le due formazioni, per vedere chi manterrà suddetto primato. Sul lato opposto della classifica, invece, non ha ancora centrato una vittoria il Brindisi, fanalino di coda della graduatoria e con ancora 10 punti di penalizzazione da smaltire: la retrocessione del passato anno dalla C, rischia di lasciare conseguenze ben più gravi (CLICCA QUI per la classifica).

GIRONE I
Era il 6 ottobre scorso, e il match tra Reggina e Acireale veniva sospeso a causa di un malore occorso all'arbitro: ieri si è recuperato il tempo rimanente, partendo dallo 0-1 in favore della formazione ospite e con i calabresi in 10 uomini. Gli amaranto, però, riescono a trovare il pareggio: 1-1, quindi, il finale di gara (CLICCA QUI per la classifica).


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