.

Taranto, Giove duro su Marani: "Parla di regolarità, ma la C era falsata ancor prima di iniziare"

di Tommaso Maschio

"La Lega Pro ed il suo Presidente, nonostante le nostre continue richieste, non hanno voluto sentire ragioni, “per regolarità del campionato”, mi è stato detto. Spero che qualcuno un giorno, sia capace di spiegarmi cosa intendono loro per regolarità". Nella lunga lettera d'addio al Taranto l'ormai ex presidente degli ionici Massimo Giove ha usato parole dure nei confronti di Matteo Marani per la situazione in cui è costretto a giocare il club rossoblù, ovvero perennemente in trasferta a causa dell'incendio - provocato dai tifosi del Foggia - che ha danneggiato lo stadio Iacovono.

"I tifosi del Foggia, resisi colpevoli di un atto vandalico senza precedenti, possono felicemente assistere alle partite della propria squadra del cuore e la sua Società, che ad oggi ha subito una sola ammenda di 2000 euro ed una giornata a porte chiuse, può godere della presenza costante dei suoi numerosi tifosi. La nostra squadra invece, amata da altrettanti numerosi tifosi è costretta a disputare gare in trasferta ed a porte chiuse. - si legge ancora nella nota - La Lega Pro ed il suo Presidente, nonostante le nostre continue richieste, non hanno voluto sentire ragioni, “per regolarità del campionato” mi è stato detto. Spero che qualcuno un giorno, sia capace di spiegarmi cosa intendono loro per regolarità, quando Coppa Italia e Campionato sono falsati ancor prima di cominciare, iniziati in colpevole ritardo per le tante nefandezze verificatesi in estate tra retrocessioni e promozioni, radiazioni e ripescaggi, calendari compilati con le “x” in attesa delle decisioni supreme del Collegio di Garanzia, Tar e Consiglio di Stato, ma ci parlano di regolarità. In Lega Pro si dovrebbe ragionare a sistema, a tutela di tutte le società. Il mio Taranto invece è stato abbandonato a se stesso".


Altre notizie
Domenica 06 Ottobre 2024