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Pordenone, Bindi e un rigore che pesa: "Non ne paravo uno da 3 anni"

di Tommaso Maschio

Non capita tutti i giorni di parare un rigore, specialmente se non sei uno specialista e se di fronte ti trovi un centravanti del calibro di Pablo Granoche. In un momento chiave della sfida al vertice fra Pordenone e Triestina, coi friulani avanti di due reti, è toccato a Giacomo Bindi vivere quest’esperienza mettendo un mattoncino in una vittoria importantissima che potrebbe risultare decisiva per la promozione diretta in Serie B (i neroverdi hanno infatti adesso10 punti di vantaggio sugli alabardati). “Parare un rigore è qualcosa di importante, soprattutto perché sapevamo che loro sarebbero ripartiti fortissimo. Grande soddisfazione personale, Granoche non ne aveva ancora sbagliato uno e io non ne paravo uno da 3 anni. - spiega Bindi dopo la gara come riporta Tuttoc.com - Questa partita non decideva il campionato prima, non lo decide adesso. Adesso dobbiamo dimostrare che siamo una squadra matura contro il Monza, e poi contro la Ternana e così via. Abbiamo fatto uno dei migliori primi tempi della stagione. I ragazzi andavano veloce, abbiamo colto la Triestina di sorpresa all’inizio. La vittoria è meritata”.


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