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Livorno senza soldi. L'ultima follia: o stipendi decurtati o allenamenti fino al 30 giugno

di Claudia Marrone

Una retrocessione maturata sul campo anche per colpa della penalizzazione subita a causa dei reiterati ritardi nel rispetto delle scadenze economiche, ma le follie in casa Livorno sembrano non esser terminate.
Ad aggiungersi al teatrino della cessione del club, con soci e acquirenti veri o presunti sempre sul piedi di guerra l'uno con l'altro, c'è quello messo in scena dallo stesso nei confronti dei giocatori che, come riferisce Il Tirreno - ed. Livorno, sono di fronte a un bivio: scegliere se decurtarsi del 25% le ultime due mensilità o allenarsi fino al 30 giugno (data di scadenza del contratto).
Il motivo? Non ci sono soldi.
E in merito a ciò la squadra sembra divisa: alcuni calciatori stranieri avrebbero accettato, il "blocco italiano" no. Si apre una guerra dentro la guerra?


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