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Livorno, Heller: "Nei mesi di presidenza ho capito che chi decide ogni cosa è Aldo Spinelli”

di Claudia Marrone

Una soap opera. Una telenovela. Un teatrino.
Tanti gli appellativi che si possono dare alla situazione societaria del Livorno, dove ancora le parole dominano sui fatti: unico "colpo di scena", una sorta di cambio ai vertici, con Silvio Aimo presidente traghettatore fino a giugno.
Fuori quindi Giorgio Heller, rimasto comunque consigliere amministrativo.

E proprio lui, l'ex presidente, sulla vicenda, come riferisce livorno24.com, si è così espresso: “Sono stato accusato di favorire l’ingresso in società dell’imprenditore Favilla, spero che con la mia uscita di scena la trattativa possa riprendere e concludersi in maniera positiva. Favilla come altri imprenditori hanno presentato proposte serie da prendere in considerazione. Resta il dubbio che i soci non intendano lasciare la mano e che chi tira le fila della società non abbia capito che la piazza desidera categoricamente il cambio di proprietà. Dichiarazioni rilasciate da amministratori o dirigenti lasciano il tempo che trovano, in questi mesi di presidenza ho ben capito che chi decide ogni cosa è un solo socio: Aldo Spinelli”.


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