.

Gentile: "Obiettivo salvezza: se però non dovessimo riuscirci non lasceremo l'Arezzo"

di Claudia Marrone

"L'obiettivo è la salvezza e siamo obbligati a crederci, se però non dovessimo riuscirci non lasceremo l'Arezzo": ai microfoni di arezzonotizie.it esordisce così il presidente dell'Arezzo Fabio Gentile.

Arezzo attualmente con il peggior score di tutta la Serie C, ma la speranza è ovviamente l'ultima a morire: "La 'medicina' al problema non sono riuscito a trovarla, la speranza e la fiducia che ci contraddistinguono fin dal primo giorno però sono intatte. I ragazzi si allenano bene, i dati parlano in questo senso, poi però influiscono vari aspetti, compresa la fortuna. Però siamo convinti dal valore della rosa. Detto questo mi auguro che domenica arrivi quello che tutti aspettiamo".

Ribadisce poi l'impegno con il club anche in caso di retrocessione, con dettagli in merito: "La Mag insieme alla New Energy resta non solo perché in caso contrario farebbe una brutta figura. Restiamo perché abbiamo investito tanto, anche più di quanto previsto, ma abbiamo un progetto e andare via sarebbe deleterio, un fallimento, oltre a essere un dispendio enorme di risorse. Siamo venuti ad Arezzo per sviluppare il nostro mercato in questa area. Alcuni risultati iniziamo a vederli, a breve apriremo due negozi in centro. Tra l'altro sulla scrivania del sindaco, inviato tramite Pec, c'è un prospetto sullo stadio perché intendiamo effettuare degli interventi di riqualificazione sulla struttura. Sono opere che vogliamo realizzare. A chi ha pensieri complottasti direi di non andare oltre. Abbiamo investito molto e andare in Serie D significherebbe da un lato aver gettato tanti soldi dalla finestra, perché poi i giocatori si svincolerebbero, dall'altro dico anche che l'investimento che abbiamo in cantiere è troppo importante e grande per non proseguire, sarebbe un massacro imprenditoriale".


Altre notizie