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Bari, ennesima rivoluzione: 4 tecnici, 65 giocatori e 20 milioni bruciati in tre anni

di Tommaso Maschio

Il Bari riparte da Massimo Carrera, ex difensore che in biancorosso conquistò la Serie A e tecnico dalla comprovata esperienza internazionale (Spartak Mosca e AEK Atene), ma che in Italia ha poche presenze sulla panchina della Juventus quando dovette sostituire lo squalificato Conte di cui era collaboratore. È l’ultima mossa di Aurelio De Laurentiis per rilanciare il Bari in una stagione al di sotto delle aspettative. Si tratta dell’ennesima rivoluzione, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, che in due anni ha visto il patron spendere una ventina di milioni cambiando quattro allenatori (Cornacchini, Vivarini, Auteri e Carrera) e una sessantina di giocatori, coi soli Di Cesare e Marfella rimasti dalla squadra che vinse la Serie D, per puntare alla promozione in Serie B e che finora hanno portato solo a una finale play off amara con la Reggiana nella passata stagione e la prospettiva di dover ripassare per gli spareggi in questa stagione per provare a conquistare la cadetteria. Una girandola di uomini, alcuni rimasti appena quattro mesi in biancorosso, che finora non ha portato a quel salto di qualità che ci si attendeva e che non ha neanche prodotto utili per le casse societarie.


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