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A 1683 chilometri da Dublino, si accendo altri riflettori. Ferrari illumina a Vicenza

di Claudia Marrone

Inutile negarlo: la serata di ieri, mercoledì 22 maggio 2024, sarà per sempre ricordata per la vittoria dell'Atalanta in Europa League. Una prova stratosferica quella di mister Gasperini e dei suoi ragazzi, che hanno steso 3-0 un Bayer Leverkusen fino a quel momento imbattuto sia in Germania che in Europa, alzando il trofeo e riportandolo in Italia 25 anni dopo l'ultima volta, quando la competizione si chiamava ancora Coppa UEFA e fu vinta dal Parma di Alberto Malesani a discapito del Marsiglia.

Ma non c'è stata solo la serata europea. A 1683 chilometri da Dublino, si stava infatti giocando la gara di andata del Secondo Turno della Fase Nazionale dei playoff di Serie C tra Vicenza e Padova, con il Lane che ha chiuso i primi 90' del doppio confronto con due gol di vantaggio; certo, sabato ci sarà la sfida in terra padovana all'"Euganeo", ma quel 2-0 è sicuramente un ottimo punto di partenza. Ed è un 2-0 nato sì da un'ottima prestazione collettiva, ma anche dal talento di Franco Ferrari, che con la sua doppietta ha appunto deciso il match.
Dopo aver trascinato il Vicenza nei piani alti della classifica, realizzando 13 gol, di cui 5 su rigore, nella regular season (QUI la classifica marcatori completa del Girone A di terza serie).

Qualche giorno fa, l'attaccante aveva così parlato: "A gennaio potevo andare via, ma dopo che ho chiacchierato con mister Vecchi ho deciso di rimanere qui. Quando è arrivato vivevo un momento difficile come molti altri, poi per fortuna lui è riuscito a fare un capolavoro. Se resta lui resto anch’io? In linea di massima sì, ma poi possono succedere mille cose". Intanto, però, è giusto godersi il momento...


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