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Venezia, Vanoli: "Non guardiamo il Como, non vogliamo mollare"

di Bruno Cadelli

Il sospiro di sollievo dopo il grande spavento. Se il Venezia esce vincitore dalla trasferta di Lecco deve ringraziare le sue individualità, la forza d'animo e un pizzico di fortuna. L’eurogol di Buso ha sorpreso i lagunari, in bambola per tutto il primo tempo. Novakovich ha sfiorato il raddoppio al tramonto della prima frazione mentre Buso all'alba della ripresa ha esaltato i riflessi di Joronen. Poi è arrivata la svolta. La partita gira con l’errore di Melgrati in uscita sulla rete di Pohjanpalo e grazie a Lepore, la cui deviazione ha indirizzato il tiro di Busio all’angolino. Il tutto in appena tre minuti. Vanoli ha azzeccato i cambi in avvio di ripresa ma la promozione diretta in Serie A dovrà necessariamente passare da un approccio più convinto. La lotta rimane viva.

Queste le parole dell'allenatore del Venezia Paolo Vanoli in conferenza stampa riportate dalla redazione di Trivenetogoal.it: "Temevo molto questa partita, sapevo che sarebbe stato difficile e per un tempo non abbiamo brillato. Poi siamo usciti nella ripresa e abbiamo avuto tante occasioni. L’abbiamo ribaltata, abbiamo sofferto, ma l’abbiamo portata a casa. Il Como? Non dobbiamo guardare a loro, dobbiamo provare a vincere le ultime quattro partite e poi vedremo quello che succederà. Ai ragazzi dopo l’intervallo ho detto di stare calmi, che potevamo ribaltare il risultato. Siamo andati più alti a prenderli. Siamo stati aggressivi in transizione e abbiamo fatto meglio. Siamo una squadra forte. Ho sempre detto che il gruppo fa la differenza, oggi chi è entrato ha dimostrato per l’ennesima volta di poter fare la differenza”


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