.

Pisa, Marconi sul derby: "Vinciamo per i tifosi. Può segnare anche Gori"

di Tommaso Maschio

Lunga intervista sulla Gazzetta dello Sport al centravanti Michele Marconi del Pisa, capocannoniere assieme a Pietro Iemmello della Serie B con sette reti. E proprio dai gol si parte: “Nel calcio è fisiologico avere un piccolo calo, ma non vivo questo digiuno dal gol con apprensione. È importante fare punti, poi le reti arrivano. Dopo 10 anno sono tornato in Serie B con umiltà, capendo che fra le categorie cambiano le cose ed è andata meglio del previsto. All’epoca qualcuno non ha creduto in me e poi ho fatto scelte sbagliare. La colpa è anche mia. Record? Prima correvo dietro a tutti, ora corro meglio, sono maturato e ho trovato il contesto giusto. Pisa mi ha dato una grossa mano, spero di restare a lungo”.

Poi spazio ai ricordi dai tempi dell’Atalanta dove sarebbe dovuto essere il nuovo Pazzini (“Paragone troppo importante”) in una Primavera dove c’erano fra gli altri Zaza, Bonaventura e Radovanovic, il primo gol con i grandi a 19 anni e più avanti nel tempo la vittoria in Coppa Italia di C con la maglia dell’Alessandria e i play off da protagonista con il Pisa l’anno scorso.

Infine spazio alla prossima gara, il sentitissimo derby col Livorno: “In città si sente molto l’attesa. Vincere sarebbe un bel regalo ai tifosi, per noi deve essere una gara come un’altra. Gol decisivo? Anche se segna Gori (il portiere, ndr) va bene lo stesso”.


Altre notizie