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Padalino e il rinnovo: il Collegio Arbitrale condanna il Lecce a pagare

di Gianluigi Longari

Si è concluso ieri il Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti Serie B, presieduto dall'avvocato Giacinto Pelosi, che ha definitivamente risolto l'intricata vicenda che vedeva coinvolto da un lato l'allenatore Pasquale Padalino e il suo staff e dall’altro la società calcistica US Lecce.
Padalino e il suo staff erano stati esonerati nell’aprile del 2017 ma il loro contratto (un biennale firmato nell’estate 2016) era in scadenza nell’estate del 2018. Secondo lo staff tecnico, il medesimo si era tuttavia rinnovato quando, al termine della stagione 2017/18, il Lecce era salito di categoria dalla Serie C alla Serie B. Questo per effetto di una clausola che prevedeva appunto il rinnovo automatico in caso di passaggio alla categoria superiore.
Il Lecce aveva negato il rinnovo dei contratti di lavoro sia a Padalino, sia al suo staff. Ieri il Collegio Arbitrale ha però accolto le istanze del tecnico e del suo staff, composto da Sergio Di Corcia e Francesco Paolo Fiore, tutti difesi dall’avvocato Cesare Di Cintio, dello Studio DCF Sport Legal, respingendo quelle del club e condannandolo al pagamento di quanto dovuto.
«Sono soddisfatto del risultato che i miei clienti hanno ottenuto - ha commentato l’avvocato Di Cintio - Questa decisione è importante perché in gioco c’erano i diritti e i compensi di tre lavoratori del mondo dello sport i quali si sono visti riconoscere le loro ragioni».


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