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Corini prima di Bari-Palermo: "Sfida fra due squadre che punteranno alla A"

di Luca Bargellini

Prima conferenza stampa stagionale per Eugenio Corini, tecnico del Palermo in vista del via alla nuova Serie B. Ad attendere i rosanero venerdì sera c'è la trasferta in casa del Bari per il primo big match del campionato cadetto. Ecco uno stralcio delle parole dell'allenatore raccolte da ForzaPalermo.it: "Ripeto che la società sta lavorando alla grande, dopo Bari vedrete come si concluderà il mercato. Adesso siamo concentrati contro una squadra che ha sfiorato la A fino a pochi secondi della fine della partita. Loro hanno fatto un grandissimo campionato da neopromossi, da un certo punto di vista forse la meritavano la promozione. È stato un peccato per noi non partecipare ai playoff come loro. Hanno perso giocatori importanti ma ne hanno anche presi: Nasti, Menez, il brasiliano Brenno. Vorranno essere protagonisti quanto noi, che lotteremo per andare in Serie A".

Corini, poi, torna a parlare dei nuovi come Lucioni e Insigne: "Lucioni è stato preso, oltre all’esperienza e alla qualità, perché è dominante a livello di personalità. Sa fare uscire la palla pulita da dietro, è fondamentale per il valore emotivo e di trasporto che dà. Ci voleva qualche 'traduttore' che recepisse le indicazioni, la partita di Cagliari certifica il valore di questo ragazzo. Insigne? È un giocatore di grande livello".

Infine, un pensiero sugli ultimi colpi ancora da mettere a segno: “Le dinamiche del mercato sono complesse, è normale che ogni allenatore vorrebbe avere tutti subito, ma anche i top club devono affrontare queste problematiche. Dobbiamo preparare il terreno per quello che arriverà. Il campionato è lungo, si cercherà di integrare i nuovi, sono tranquillo. Prati? Dobbiamo accettare che il giocatore abbia scelto la Serie A (Caglliari, ndr), che oggi noi non possiamo offrire: certo, ci piaceva, vedevamo delle caratteristiche che erano quelle che volevamo. Ma se faremo molto bene sono certo che saranno i giocatori a chiedere di venire qui".


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