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Cerri: "In A nessuno mi garantiva continuità, soltanto il Como era convinto del mio valore"

di Claudia Marrone

"Ho fiducia, ho continuità, gioco. Un piccolo problema mi ha fatto perdere due partite, ma mi sono ripreso e va tutto bene": esordisce così, nell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, l'attaccante del Como Alberto Cerri.

Che parla poi del suo trasferimento in terra lariana: "Quando ho potuto giocare ho sempre dimostrato il mio valore, purtroppo è successo solo a Perugia e qui. Anche gli infortuni hanno inciso, sono sempre capitati nei momenti migliori. Come mi son convinto a scendere in B? Merito di Zola. A luglio mi chiamava con Denis Wise (proprietario del club, ndr), che al Chelsea giocava con lui: abbiamo fatto videochiamate a tre, ero un po’ imbarazzato perché non li conoscevo. Ho subito sentito fiducia. Avevo tutto da perdere, ma ero sicuro. In A nessuno mi garantiva continuità, soltanto il Como era convinto del mio valore".


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