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Bari, prima della fumata bianca con Iachini contatti per un Grosso ritorno

di Luca Bargellini

Attraverso le colonne de La Repubblica emergono i dettagli dell'accordo fra il Bari e Giuseppe Iachini, terzo tecnico stagionale ed erede di Pasquale Marino sulla panchina dei Galletti. Stando al quotidiano, infatti, l'ingaggio del tecnico, oltre a quello del vice Simone Pavan, del collaboratore tecnico Vincenzo Mirra e del preparatore Fabrizio Tafani fino al 30 giugno 2015 peseranno per quasi 1,5 milioni di euro sul bilancio del club della famiglia De Laurentiis. Una scelta, questa, che testimonia la volontà di rilanciare da parte del club.

Il quotidiano in questione, poi, svela un piccolo retroscena legato al casting per la panchina: oltre, ovviamente a Iachini e al tandem Cannavaro-Javorcic il ds biancorosso Ciro Polito avrebbe contattato anche l'ex allenatore del Frosinone Fabio Grosso, tecnico già transitato dal 'San Nicola' nel corso della stagione 2017/2018. Un'idea, questa, tramontata sul nascere visto l'ingaggio che l'allenatore ancora percepisce dall'Olympique Lione pari a 1,5 milioni di euro.

LA CARRIERA DI IACHINI - Dopo una carriera da mediano vissuta prevalentemente in Serie A e B, Iachini inizia la sua esperienza in panchina nel 2002 ricoprendo il ruolo di allenatore a Cesena, quindi a Vicenza e Piacenza prima di essere chiamato al Chievo Verona nella stagione ’07-’08. Con i gialloblù conquisterà la promozione in A facendo registrare un record di 85 punti che gli valgono la Panchina d’Argento come miglior tecnico della stagione cadetta. Si ripete nella stagione ’09-’10 sulla panchina del Brescia che prende in corsa ad ottobre fino a condurlo alla vittoria dei playoff a spese del Torino. A novembre ’11 è la Sampdoria ad affidargli il compito di risollevare le sorti dei neo retrocessi blucerchiati; dopo aver debuttato proprio al San Nicola, si rende protagonista di un’importante rimonta che condurrà i doriani a centrare l’ultimo posto buono per i playoff, poi vinti battendo in finale il Varese. Dopo la parentesi in A con il Siena, nella stagione ’13-’14, viene chiamato in B a guidare il Palermo dato l'avvio stentato dei rosanero. Conquisterà la promozione diretta in Massima Serie con ben 5 giornate d’anticipo, chiudendo a quota 86 punti, un record assoluto in cadetteria. Nella sua lunga carriera ha guidato Udinese, Sassuolo e Fiorentina in Serie A e Parma in Serie B.


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