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Ascoli, Viviano: "Il portiere è esposto a critiche e responsabilità, ma è il bello di questo ruolo"

di Daniel Uccellieri

In casa Ascoli, al centro sportivo Piceno, è andato in scena l'open day maschile, con tanti bambini pronti ad inseguire il loro sogno. Hanno partecipato anche i calciatori della prima squadra Bellusci e Di Tacchio, entrambi prodotti del vivaio bianconero, e il portiere Viviano. Queste le loro parole riportate dal sito ufficiale dell'Ascoli:

Bellusci: "Si torna indietro nel tempo, vedere giocare i bambini col pallone, vederli sorridere, è sempre bello. Avere l'ambizione di giocare nella squadra della propria città, deve essere l'ambizione di ogni bambino. Gli auuguro di raggiungere il loro sogno"

Di Tacchio: "Quando sono arrivato avevo appena 14 anni, con la voglia e il sogno di diventare un calciatore professionista. È bello vedere questi bambini felici, gli auguro di raggiungere il loro sogno".

Viviano: "Nemmeno io volevo andare in porta, sono andato in porta per sbaglio. Nessuno voleva andare in porta, quando ci sono andato hanno visto che ero bravo e non mi hanno fatto più uscire. Il portiere è un mestiere a rischio, soggetto a critiche e responsabilità, ma è questo il bello di questo ruolo. Sei quasi un elemento singolo di una squadra. Il consiglio che do a qualsiasi bambino è che lo sport è fatto per divertirsi e per stare bene, tutto quello che viene dopo è una conseguenza. A questa età, e questo è un appello agli allenatori, l'importante è divertirsi".


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