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"Zingaro di m...". La moglie di Mihajlovic: "Non è stato un tifoso"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella serata di ieri, prima dell'inizio della finale di Coppa Italia, ci sono stati attimi di tensione all'esterno dello stadio che hanno riguardato anche Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna che era arrivato all'Olimpico per guardare la partita. Oggi però sono arrivate le parole di Arianna Rapaccioni, moglie dell'allenatore, che ha voluto fare chiarezza sull'accaduto: "In seguito ad alcune verifiche, occorre fare una doverosa correzione in merito a quanto accaduto ieri sera a Roma nei pressi di Ponte Milvio prima della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Lazio. A insultare Sinisa Mihajlovic non è stato un tifoso biancoceleste, scenario che in effetti lasciava piuttosto perplessi vista la lunga e fruttuosa militanza del serbo nel club capitolino, bensì un rappresentante delle forze dell'ordine (probabilmente un vigile, ma sono in corso accertamenti) addetto al controllo dei varchi d'accesso allo stadio Olimpico. Dopo un breve battibecco, sorto per futili motivi, il soggetto in questione ha utilizzato il non eidficante epiteto "zingaro", e da lì la reazione del tecnico rossoblù, poi allontanato da quattro poliziotti".


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