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Zazzaroni: "Il Bologna sapeva dell'addio di Thiago Motta dall'autunno"

di Pierpaolo Matrone

Dopo una stagione storica, Thiago Motta lascerà il Bologna e la prossima settimana dovrebbe diventare il nuovo allenatore della Juventus. Un addio che di certo non fa felice la piazza rossoblù, è chiaro, ma che secondo Ivan Zazzaroni era scritto da tempo. Il direttore del Corriere dello Sport si è espresso così in un fondo, dal titolo "Avanti un altro", pubblicato sull'edizione odierna del quotidiano:

"Il tifoso del Bologna non ci metterá molto a dimenticare Thiago Motta. Lo dice la storia. Fulvio Bernardini fu liquidato dopo lo scudetto dall’Associazione Industriali perché s’era rotto il feeling e il nuovo presidente, Luigi Goldoni, non s’interessava di calcio. Gigi Maifredi, quando circolò la voce che sarebbe andato a Torino, subì una beffa tutta petroniana: la targa di una delle vie più nobili e centrali della città - Via Orefici - fu coperta da Via Maifredi, con l’intento smaccato di toglierselo di torno. No, il bolognese non fa drammi: Motta alla Juve? La Juve a Motta? Fatti loro (stavolta voglio essere raffinato).

Immagino che Joey Saputo abbia impiegato pochi minuti per chiudere signorilmente la questione: l’avevano preparato, in società c’era chi sapeva dall’autunno che a giugno l’allenatore avrebbe preso altre strade. In effetti Thiago si era chiuso a riccio: aveva ridotto all’essenziale i rapporti con la dirigenza, per dedicarsi esclusivamente al campo, ai ragazzi. Al risultato. Con successo, uno storico successo".


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