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Vivarini ricorda il Frattesi 'prime': "Aveva una facilità nell'arrivare davanti alla porta..."

di Simone Lorini

Ospite di TvPlay il tecncio del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, ha parlato di Davide Frattesi con cui ha vissuto l'esperienza nel 2018-19 quando entrambi vestivano la divisa dell'Ascoli: "Non sono sorpreso, mi aspettavo che in Nazionale facesse quello che sta facendo. L'ho visto subito appena è arrivato all'Ascoli, aveva uno strapotere fisico...chiaramente doveva solo metterlo in campo. Poi doveva migliorare moltissimo sotto l'aspetto tattico e penso che lui questo lo abbia fatto, anche se ha ancora margini di miglioramento.

Ma lui ha una qualità indispensabile per i centrocampisti moderni, ossia i tempi di inserimento: lui già all'epoca all'Ascoli aveva una facilità di arrivare davanti alla porta. Con l'Ascoli non fece gol, però ci arrivò tante di quelle volte. Comunque era il primo anno tra i professionisti, veniva dalla Primavera - ha raccontato l'attuale tecnico del Catanzaro -, di conseguenza bisogna prendere forza e consapevolezza delle cose che uno ha dentro. Però erano evidenti le qualità, io credevo ciecamente in lui".

Sulla propria proposta di calcio: "Io sono sempre stato un allenatore molto propositivo. Quando ho avuto il tempo di mettere in pratica le mie idee sono stato sempre molto contento e soddisfatto. A Teramo, ad esempio, avevo fatto molto bene in quei tre anni che ho passato lì. La soddisfazione è veder realizzati i miei pensieri e il mio concetto di calcio, che è sempre più difficile perché spesso si è costretti ad adeguarsi alle situazioni. Qui a Catanzaro ho avuto la possibilità di prendere giocatori con determinate caratteristiche che possono essere funzionali al progetto tecnico che avevo in mente: tutto ciò è una grande soddisfazione".


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