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Vaciago sui diritti tv: "Mentre il calcio si interroga, i tifosi hanno la certezza della fregatura"

di Simone Lorini

Interessante analisi di Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, sull'assegnazione dei diritti televisivi della Serie A quest'oggi sulle colonne del quotidiano torinese: "Mentre il calcio si divide per decidere se un miliardo all’anno per cinque anni è un buon accordo oppure no, i tifosi hanno comunque la certezza della fregatura di doversi districare fra diversi abbonamenti per seguire la propria squadra del cuore. Se la Serie A sarà tutta su Dazn per i prossimi cinque anni (con tre partite a giornata su Sky), la Champions e le coppe europee saranno su Sky (e qualcosina su Prime Video). E questo non è un dettaglio, perché l’utente finale, ovvero il tifoso, non ha risorse illimitate da spendere per la sua passione e il rischio, per la Serie A, è che faccia delle scelte".

I dettagli dell'assegnazione dei diritti tv: 900 milioni all'anno
L'assegnazione dei diritti televisivi per il quinquennio 2024-2029 è arrivata ieri. Da settimane i 20 club di Serie A erano in trattativa con i vari broadcaster per provare ad alzare la cifra delle varie offerte pervenute. Nella votazione di ieri è arrivato finalmente il parere favorevole di 17 club su 20, una maggioranza assoluta che ha così consegnato i diritti tv per il prossimo quinquennio all'accoppiata DAZN e Sky per una cifra di 900 milioni di euro l'anno. Nelle scorse ore erano già circolate indiscrezioni in merito a tale cifra, con DAZN che dovrebbe mettere sul piatto 700 milioni di euro per la trasmissione di tutte le 10 partite, di cui 7 in esclusiva, e con Sky che invece farà arrivare alla Lega gli altri 200 milioni di euro per acquistare 3 gare per giornata in co-esclusiva.


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