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Un sicuro partente, due in bilico e tre verso la permanenza: le possibili uscite in casa Lazio

di Alessio Del Lungo

Il mercato di riparazione è da sempre molto complicato perché non è facile trovare occasioni, con i club che spesso preferiscono tenersi i pezzi pregiati. Non è però l'unico problema della sessione di trasferimenti, visto che anche piazzare gli esuberi non è banale. Alla Lazio c'è un giocatore che ha totalizzato appena 9 minuti in stagione (nel match di Coppa Italia contro il Genoa) ed è Toma Basic, centrocampista sul quale Sarri la scorsa stagione faceva affidamento, ma che ora è più che mai fuori dal progetto. Il croato era già stato invitato a partire in estate, ma lui ha scelto di restare per provare a convincere l'allenatore a concedergli spazio. Dopo 4 mesi, la realtà è sotto gli occhi di tutti e sembra praticamente impossibile la sua permanenza fino al termine della stagione: con la giusta offerta saluterà i biancocelesti.

Sono in bilico invece le posizioni di Adam Marusic e Matias Vecino. Il montenegrino ha deluso, soprattutto nelle ultime uscite, e il suo rendimento è calato drasticamente. Il club sarebbe anche pronto a rinunciarci, lui potrebbe essere tentato dalla soluzione Arabia Saudita, ma è difficile immaginare che possa arrivare una proposta allettante nel prossimo mese. L'ex Inter invece ha chiarito con tecnico e società dopo le recenti incomprensioni, ma, qualora si presentasse l'opportunità, la società sarebbe favorevole alla cessione. Da capire la sua volontà e soprattutto se Sarri verrà convinto dalla dirigenza perché non vorrebbe privarsene.

I tifosi possono dirsi moderatamente tranquilli per quanto riguarda Ciro Immobile, Mario Gila e Pedro. Il capitano è stato abbastanza chiaro nelle interviste quindi, oltre al fatto che è infortunato, è molto probabile che l'Arabia Saudita debba aspettare almeno l'estate. L'ex Real Madrid ha stravolto il suo futuro sfruttando al meglio le occasioni che Sarri gli ha concesso a causa degli infortuni e ora nelle gerarchie è quasi avanti a Casale: se un mese fa sembrava certo il suo addio, adesso è il contrario. Infine c'è la situazione di Pedro, che non è felicissimo del minutaggio a disposizione e ha sempre il ritorno in Spagna in testa, ma è auspicabile e verosimile che si concretizzerà soltanto a luglio.


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