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Un dualismo già scritto. Osimhen può giocare con Icardi? Hanno lo stesso stipendio

di Andrea Losapio

Dall'Arabia Saudita a Istanbul il passo non è breve, tutt'altro. Perché se avesse lasciato l'Europa Victor Osimhen probabilmente non sarebbe stato più un'opzione per i club europei, o quasi. Anche perché guadagnare uno stipendio da 30-40 milioni all'anno, legittimamente, fortifica spirito e portafogli ed è complicato tornare indietro a livelli più normali. Non lo avrebbe voluto fare nemmeno passando dal Napoli, dove prendeva tra i 10 e i 12 milioni, per una big europea che sentiva di meritare.

Certo è che le parole di Osimhen, nella notte turca, stridono un po' con quanto dichiarato nel corso dei mesi, quando avrebbe voluto giocare in un top club. "È una bella sensazione, l'atmosfera è incredibile, è una delle migliori tifoserie del mondo, è grande essere qui. Ci vediamo allo stadio, farò il massimo per i tifosi, per farli gridare ad ogni gol, farò il massimo per loro. Mertens? E' un grande ragazzo, è bello ritrovarlo, ho parlato con lui prima di venire e sarà bello incontrarci di nuovo". Il Galatasaray è sicuramente una piazza straordinaria, ma la Superlig non è certo paragonabile a nessun campionato top, forse nemmeno a quello francese.

Sarebbe bello sapere cosa ne pensa Icardi di questo acquisto, anche perché farli giocare insieme non sarà certo semplicissimo. Lo stipendio è praticamente lo stesso per entrambi, mentre l'ex Inter starà fuori un mese per un problema muscolare sofferto nelle ultime settimane. Si vedrà, con la clausola per "liberarsi" a gennaio e un possibile dualismo che probabilmente non rimarrà solo sulla carta.


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