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Troppo tardi o troppo presto? All'Inter sono cambiate anche le tempistiche delle sostituzioni

di Simone Bernabei

Per qualcuno, l'Inter ha perso la partita di ieri col Real Madrid anche per colpa dei cambi. Non per errori dei singoli sia chiaro, ma perché la squadra intensa e spumeggiante vista nel primo tempo dopo le sostituzioni di inizio ripresa ha abbassato il baricentro e subito il ritorno dei Blancos. Nello specifico, le sostituzioni di Inzaghi sono arrivate al 55', con l'ingresso di Dimarco e Dumfries per Perisic e Darmian, e al 65', con Correa-Vidal per Lautaro-Calhanoglu. In pratica fra il 10' ed il 20' della ripresa l'Inter ha cambiato 4/5 del suo centrocampo. Come detto cambi affrettati per qualcuno, anche se ovviamente Inzaghi avrà avuto i suoi motivi legati principalmente alla stanchezza.

Un cambio di rotta evidente rispetto al recente passato. Per prendere due esempi: nella gara d'andata contro il Real Madrid dello scorso anno, Antonio Conte fece i primi due cambi al 78', ovvero 23 minuti dopo quelli di ieri. Il risultato non fu diverso, visto che l'Inter perse anche quella sfida. Nella finale di Europa League contro il Siviglia dell'anno prima stesso ragionamento: al 78' i primi cambi con Sanchez, Eriksen e Moses. All'epoca molti tifosi si lamentavano degli interventi tardivi dell'allenatore. Oggi invece qualcuno storce la bocca per quelle sostituzioni di inizio ripresa che, chissà quanto direttamente, hanno cambiato volto all'Inter.


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Domenica 05 Maggio 2024