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Tra Roma e Inter è 2-2 ma il bicchiere è mezzo vuoto. La Juve può tentare l'allungo Scudetto

di Marco Conterio

L'Inter pareggia la sfida dell'Olimpico allo scadere ma ha il retrogusto di una sconfitta, così come per la Roma, che era avanti e che solo per un blackout finale ha perso due punti per strada. Domani la Juventus può allungare e metter le mani sullo Scudetto ma la serata dell'Olimpico ha raccontato di un 2-2 poco spettacolare e condito da errori, fiammate e rimpianti. Da entrambe le parti, per quel che è stato e per quel che sarà.

Lukaku in panchina ma l'Inter segna per prima Lukaku sta fuori dall'inizio perché le condizioni non son quelle della fuoriserie. Conte sceglie l'Inter da corsa e contropiede e così sarà per tutta la partita: azioni manovrate, nei pochi momenti in cui la Roma allenta il pressing, e lanci lunghi a cercare Sanchez e Lautaro. Dietro la difesa della Roma, nell'ennesima emergenza, tiene botta. I giallorossi aprono sfiorando la rete, Mancini s'incunea su angolo, Handanovic va a farfalle ma la palla va a lato. De Vrij, che l'aveva perso, restituisce il favore. Segnando. Angolo di Sanchez, l'olandese spicca tra Kolarov e Spinazzola e fa l'1-0 momentaneo. Conte applaude ma resterà un sorriso nel deserto di quarantacinque minuti scevri d'altre emozioni e fiammate. Solo una, e sarà quella del pari.

Che polemiche per l'1-1 Il pari della Roma nasce da un contatto tra Lautaro e Kolarov: Di Bello lo andrà a rivedere al VAR e non ravviserà il fallo tra le polemiche che seguiranno. I giallorossi orchestrano una bella azione verticale, Dzeko allarga per Spinazzola, piattone e De Vrij ci prova in scivolata disperata ma la manda nella sua porta. Per molti il contatto ricorderà quello che non venne poi considerato altrettanto fallo tra Freuler e Dybala in occasione di un gol dell'Atalanta nel girone d'andata.

Mkhitaryan di rapina L'Inter riparte provandoci ma la Roma, al 57', segna. E passa avanti. Azione verticale, Mkhitaryan fa filtrare il pallone con l'esterno per Dzeko: clamoroso flipper tra De Vrij e Bastoni. Il bosniaco è sul pallone e sta per concludere ma s'infila l'armeno che con la punta mette in porta e fa il 2-1. L'espressione catturata dalle telecamere di Conte a bordo campo è un programma. Delusione. Per questo mette mano alla panchina e tira fuori il deludente, ancora una volta, Lautaro. Dentro Lukaku, poi pure Eriksen per Gagliardini. Nella Roma esce Ibanez e torna Smalling dall'infortunio. Solita girandola post pausa, da entrambe le parti. L'Inter chiude con la difesa a quattro, mettendo D'Ambrosio per Bastoni e alzando Moses. Il valzer delle sostituzioni prosegue, mentre nel deserto dell'Olimpico, a bordo campo, Conte alza i decibel. I suoi si scuotono a fatica, però, fin quando non arriva un altro squillo.

Follia Spinazzola All'87' Spinazzola controlla in area. E' maldestro, si allunga il pallone, evita l'angolo. Moses arriva rapace, Spinazzola gli dà un calcione ed è rigore. Romelu Lukaku fa ventuno in stagione, proprio quando l'Inter non riusciva a uscire dalla linea di galleggiamento di una sfida difficile. La Roma prende il colpo forte, fortissimo. Non va sulle ginocchia perché ha un moto d'orgoglio e l'Inter fallisce il colpo del ko. La Juventus domani ha un'occasione pesante, per mettere le mani sullo Scudetto. Dopo una serata che ha il retrogusto della sconfitta, sia per i nerazzurri che per la Roma.


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