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TMW - Stankovic e l'Inter del Triplete: "Mourinho mi attaccò al muro, ma sì che sapeva stimolarti"

di Giacomo Iacobellis
Fonte: dagli inviati a Belgrado, Giacomo Iacobellis e Dimitri Conti

Intervistato in esclusiva da TMW nella sua Belgrado, mister Dejan Stankovic ha ripercorso anche l'indimenticabile cammino dell'Inter del Triplete, celebrandone il suo più grande artefice: "José Mourinho sarà sempre un amico e una persona speciale per me, siamo ancora in contatto attraverso il gruppo WhatsApp del Triplete. Grazie a Mou ho scoperto io stesso un altro Stankovic, con qualcosa in più da dare a livello umano e poi anche calcistico. Quando arriva il momento duro, delle difficoltà, è l'uomo che fa la differenza, non il calciatore. Nel calcio e nella vita bisogna avere le palle, non mollare mai. Da Mourinho ho imparato proprio questo: quando pensavo di non avere più nulla da dare, trovavo dentro di me un ulteriore 20%. Nel modo di rimproverarti, José ti migliora e ti dà il coraggio che ti serve. Forse i giovani non riescono a capire dove vuole arrivare José, all'Inter noi avevamo un gruppo abbastanza maturo: ti incalzava non per offenderti, ma per farti reagire sul campo. È un tecnico capace di accendere il bottone dentro i suoi calciatori".

Qualche scintilla però ci sarà pur stata nello spogliatoio nerazzurro...
"Un paio di volte Mourinho mi ha attaccato al muro (ride, ndr). Ma è stato un rimprovero positivo, perché anziché piangermi addosso io ho reagito sul campo. E Mou poi sa bene come ringraziarti".

Leggi QUI l'intervista esclusiva di TMW a mister Dejan Stankovic!


Dejan Stankovic su Mourinho

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