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TMW - Scuffet e quel no all'Atletico: "Non sono stato ascoltato: più facile fare sensazionalismo"

di Marco Conterio

Una lunga intervista in esclusiva a Tuttomercatoweb.com per il nuovo portiere dell'APOEL Nicosia, Simone Scuffet. Nel corso della chiacchierata ha parlato anche della sua storia e del percorso che lo ha portato fino a Cipri. "Sono successe tante cose in questo percorso. Dopo qualche anni cerchi di fare un bilancio di quel che è successo, di quel che sta succedendo. Di capire cosa e dove potevi fare e cosa poteva andare meglio. Dove hai sbagliato tu, dove hai sbagliato a scegliere una destinazione, dove non sei stato aiutato in una decisione. La vita è fatta di tante cose: ora ho venticinque anni e non voglio guardare indietro e dire 'potevo essere qua e là'. A diciassette anni parti con l'idea di giocare in A, l'aspettativa di molti era la Nazionale in pochi anni e il percorso che sto facendo ed è al di sotto. A venticinque anni, però, ho fatto una promozione, ho giocato quaranta gare in A, ho giocato in Turchia e vengo in un club importante come l'APOEL".

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Torniamo su quel no all'Atletico Madrid, forse non capito fino in fondo dagli appassionati.
"All'epoca ho provato a far chiarezza dopo le notizie sensazionalistiche della prima ora ma non sono mai stato capito fino in fondo. E' stato facile dare la motivazione della scuola, subito, fare i titoloni lì e da casa leggere quello e fermarsi a quello. Ho spiegato e detto più volte che non c'entrava con la scuola, sono un professionista e lo faccio come lavoro oltre che come passione: è stato facile sparare cifre, sparare nomi. La situazione era diversa da quello che era ma era tardi: titoli e storie a effetto erano già fuori".


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