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TMW RADIO - Branchini: "Conferenza Pavoletti? Giusta, sennò finiva come Guardiola a Torino..."

di Simone Bernabei

Giovanni Branchini, agente fra gli altri di Leonardo Pavoletti, ha parlato dello sfortunato momento che sta vivendo l'attaccante del Cagliari, alle prese col secondo grave infortunio consecutivo al ginocchio: "Pavoletti poteva andare agli Europei senza il secondo infortunio? Per giocare in Nazionale servono contenuti mediatici più importanti... In Nazionale devi essere un 15enne o devi essere stato scoperto in qualche androne oscuro. Scherzi a parte, da sempre esiste il rischio di una recidiva al crociato. Era andato tutto benissimo fino a quel giorno, stava incrementando il lavoro per tornare in gruppo. Evidentemente c'è stato un cedimento biologico, perché non ci sono stati eventi traumatici. In questi casi bisogna prenderne atto e ripartire. E' stato operato da uno dei numeri 1 al mondo, il giorno dopo Chiellini che è rientrato ieri in campo. Purtroppo per Leonardo non è andata così, ma certi contrattempi esistono, serve guardare avanti. Tornerà più forte di prima nonostante tutto".

C'era davvero bisogno di indire una conferenza stampa di Cigarini e Pavoletti per dare spiegazioni? "I tempi in cui viviamo li conoscete. Alla fine non c'è stato niente di male, nel momento in cui si è scelto di troncare queste voci rocambolesche. Oggi viviamo in mezzo ai mitomani, ci sono persone che col cellulare mettono a repentaglio la tranquillità di famiglie e lavoratori. E' un'arma e se usata male diventa un'arma pericolosa, anche perché nascosta dall'anonimato. Non c'era nulla da nascondere, giusto far così altrimenti finisce come Guardiola che era stato visto addirittura a Torino a cercare casa...".


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