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TMW - Braida: "Caos scommesse? Bisogna educare e aiutare. Non bisogna condannare"

di Lorenzo Di Benedetto
Fonte: da Milano, Ivan Cardia

Assemblea di Lega Serie A programmata alle 12 di oggi, con la presentazione delle offerte finali da parte degli emittenti per i diritti TV del prossimo ciclo all'ordine del giorno. Ariedo Braida, presente a Milano, ha parlato brevemente alla stampa presente. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Sono venuto a trovare i miei amici alla casa del calcio, è un piacere venire a salutare i vecchi amico. Ancora so fare qualcosa, potrei essere utile se qualcuno avesse bisogno. È un lavoro ma è la passione che mi anima, il calcio è la mia vita. Con Galliani ci vogliamo bene. Ho giocato e ho fatto il direttore sportivo del Monza, sono uno della famiglia. Poi la vita ti porta a strade diverse ma è sempre bellissimo".

Un commento sui ragazzi e il caos scommesse?
"Purtroppo non è semplice, le nuove generazioni hanno troppe distrazioni, noi ne avevamo di meno. Bisogna educare e aiutare. Non bisogna condannare. Se il calcio lo vivi con passione non è un peso, ma una gioia".


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