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Titolare un anno dopo. Il mentore Longo rilancia Edera: l'arma per uscire dalla crisi

di Michele Pavese

Un passato comune (e vincente) nella Primavera del Torino, adesso il presente complicato. Simone Edera ha ritrovato il suo mentore Moreno Longo sulla panchina della prima squadra granata; protagonista nella conquista dello Scudetto (suo il rigore decisivo nella serie contro la Lazio) e della Supercoppa Primavera, l'attaccante classe 1997 ha ora la grande occasione di imporsi e di rilanciarsi dopo mesi difficili. Tanti problemi fisici, che lo hanno frenato anche durante il prestito al Bologna, dove era stato voluto fortemente da Sinisa Mihajlovic; Edera agirà stasera alle spalle di capitan Belotti insieme a Berenguer e cercherà di creare scompiglio nella difesa del Milan. L'attacco febbrile che ha colpito Verdi gli consegna una maglia da titolare, a un anno di distanza dall'ultima volta, dopo aver giocato solo 54 minuti in stagione: Longo ed Edera, un binomio indissolubile, che il Toro spera possa servire a invertire la rotta e a scacciare i fantasmi.


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