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Spezia, Gyasi: "Per noi salvarci è come vincere lo scudetto. Il Mondiale? L'ho detto al CT, ci sono"

di Niccolò Pasta

Ospite di Sky, Emmanuel Gyasi ha parlato dell'avvio del campionato dello Spezia, che ha fin qui raccolto otto punti in classifica: “Siamo veramente contenti per l’avvio di campionato, ma sappiamo che la Serie A è un campionato difficile in cui non va mai abbassata la guardia, specie per una squadra come noi con quella identità che ha. Non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo andare forte, perché la Serie A è difficile. Siamo al terzo anno, dobbiamo continuare così”.

Quanto è cambiato lo Spezia dal suo primo anno in A?
“Da quando siamo saliti in A siamo cambiati. Siamo maturati tanto, ad esempio io e Bastoni. Giocando cerchi sempre di migliorare e conoscere la categoria. La Serie A è difficile e non so quest’anno se sarà equilibrato, ma dovremo battagliare in ogni campo per la salvezza, che per noi è come vincere il campionato”.

La partita con la Lazio può portare i punti in trasferta?
“Assolutamente. Ogni partita cerchiamo di andare in campo per fare più punti possibile. Abbiamo sempre fatto bene nelle partite fuori casa, cerchiamo con il mister di migliorare quello che c'è da migliorare anche in trasferta, a partire dalla partita con la Lazio, con cui cercheremo di fare punti”.

Cosa chiede Gotti?
“Ogni mister ha la sua idea di calcio, ma più o meno mister Gotti ci chiede di giocare aggressivi, con un 3-5-2 abbastanza libero. Ognuno si esprime con le proprie qualità, cerchiamo di mettere in pratica quello che chiede”.

In che ruolo ti trovi meglio?
“Mi trovo bene davvero dappertutto, sono un uomo squadra e cerco di dare il mio massimo. Da quando sono qui ho giocato in diversi ruoli cercando di aiutare i compagni. Dove il mister pensa possa dare il massimo, do il massimo”.

Quante possibilità ci sono che tu vada al Mondiale?
“È un obiettivo, ma poi dipende dall’allenatore. Ci ho parlato, mi sono messo a disposizione e sono pronto: dipende da lui. Se ritiene che possa dare una mano sono pronto, andare al Mondiale è bellissimo per un calciatore”.


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