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Spalletti: "Si valuta la possibilità di ritagliarci spazi durante la macrososta. Punterò sui video"

di Raimondo De Magistris
Fonte: Dal nostro inviato a Wembley

Questa partita arriva al momento giusto o troppo presto? Cosa intendi chiedere a Gravina nella finestra tra novembre a marzo? Sono due delle domande poste in conferenza stampa a Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale che alla vigilia della sfida contro l'Inghilterra - gara valida per le qualificazioni a Euro 2024 - ha risposto così: "Accettando questo incarico qui non è che puoi entrare dentro e dire di non avere a disposizione tempo o cose... La sintesi corretta è quella di non allenare gli alibi, non vanno trovati degli alibi. Noi dobbiamo fare la partita e quello per cui ci siamo preparati, non si può entrare in campo spaventati per quello che è il colore della maglia, il nome della maglia che abbiamo davanti, lo stadio in cui giochiamo. Dobbiamo giocare a calcio".

Poi ha aggiunto: "Con Gravina ci si confrontava sulla possibilità di avere dei luoghi per far capire ai ragazzi ciò che vogliamo andare a fare, ormai ci sono i video che sono un mezzo importante. Ora non è che possiamo andare a fare un allenamento di un'ora e mezza. Quindi se si mandano loro delle immagini poi verranno restituite sul campo. Oggi con Gravina si diceva se si riusciva a ritagliare un piccolo spazio, due piccoli spazi dove ritrovarci in questa pausa. Mi hanno consigliato di andarli a trovare nelle città dove giocano magari con piccoli gruppi con cui confrontarmi dopo gli allenamenti, per stare insieme un'oretta. Ma i video sono una cosa fondamentale per far vedere nuove teorie e nuovi orizzonti. Qualcuno dei docenti di Coverciano ha parlato anche di calcio relazionale, si vede spesso che alcuni giocatori con relazioni importanti non solo in campo poi fanno delle cose importanti".

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