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Setti e la cessione dell'Hellas: "Le trattative sembravano reali. Parlerò appena potrò"

di Raimondo De Magistris

Maurizio Setti e la possibile cessione dell'Hellas Verona. Nel corso della conferenza stampa di oggi, gli sono state rivolte diverse domande sul tema: "Di concreto e vero non c'è mai stato nulla, solo degli avvicinamenti, il club è aperto a delle opportunità, se arriva il socio di capitale ben venga, se arriva una persona facoltosa che può portare il club a risultati migliorativi ben venga, io non ho gli occhi a mandorla, non sono un fondo, non ho le possibilità finanziarie per fare campionati da primi sei posti ma penso di aver dimostrato in questi anni il calcio che mi posso permettere al massimo. Quello che posso promettere ai nostri tifosi è che si deve capire dove si cala questa realtà. Ho raggiunto il record di campionati consecutivi in Serie A, quindi se nessuno prima ci è riuscito bisogna farsi delle domande, poi se arriva qualcuno che può migliorare la situazione e portare il club a lottare per altri obiettivi io sono aperto".

Quanto vale il Verona?
"Ci sono tanti parametri, è un club con una grande storia, con una splendida città, uno zoccolo di tifosi, un parco giocatori importante, chiunque si voglia approcciare ha comunque dei parametri da rispettare, oggi dire una cifra sarebbe difficile".

In estate però stavi trattando la cessione del club...
"Le trattative sembravano reali, vere, è una bella storia ma ve la racconterò più avanti quando potrò farlo. Il calcio è cambiato, non è più quello nostalgico dei Mazzola o dei Rivera" .

Quindi il Verona non lo vende?
"Oggi mi sento solo, ho costruito rapporti importanti con tutti, penso di poter stare nel tavolo con qualsiasi trattativa ma al momento non c'è stato nessun avvicinamento con alcun investitore".

CLICCA QUI per la conferenza stampa integrale di Maurizio Setti.


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