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Sconcerti sul Corriere della Sera: "Juve somma di persone sole. Il disagio è generale"

di Pietro Lazzerini

Mario Sconcerti, nella sua analisi sul Corriere della Sera, ha trattato il tema legato al ko della Juve contro l'Empoli e all'addio di Ronaldo: "Il dopo Ronaldo non è cominciato, come soluzioni, anzi, non è stato nemmeno accennato. (...) Il primo tempo della Juve è quello che la Juve non può essere, è come far recitare l’Amleto a Benigni, viene fuori una cosa anche buona ma indefinibile. La squadra sente l’errore, si disunisce, capisce di correre a vuoto. Manca il riferimento, la palla persa che diventa un’idea. (...) Nella ripresa tocca a una nuova soluzione, Morata per McKennie con Dybala di fianco. Non cambia molto. Lo capisce Allegri che tenta una soluzione collettiva, dentro altri giocatori, quattro in un’ora, a conferma che non manca solo Ronaldo, manca mezza Juve. Non andrà sempre così, ma il disagio è generale, la Juve resta una somma di persone sole. Dovrà andare oltre la sostituzione di Ronaldo".


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