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Roma, Mourinho e la ricerca della modernità

di Gianluigi Longari
Fonte: Sportitalia

La svolta di Mourinho non è percepita tanto dai risultati, quanto dall’impostazione tattica che meritevolmente sta cercando di imprimere alla sua Roma. È cambiato il modulo, è vero, ma soprattutto la mentalità della squadra che è decisamente più volta al palleggio visti gli interpreti scelti dallo Special One per armare il suo 3-5-2. Brillante l’intuizione di El Shaarawy esterno a tutto campo, con la qualità che viene aggiunta dall’impiego di Mkhitayan come interno. Davanti più spazio per vie centrali a Zaniolo e più campo da percorrere per Abraham per cercare di dare sfogo alla sua straripante fisicità. Insomma tentativi di svolta, che se dal punto di vista del gioco si sono visti solo in forma parziale, hanno avuto il supporto dei risultati. Sopratutto però, la spinta verso la modernità ed il rifiuto dell’idea di fossilizzarsi su un solo sistema di gioco rappresentano le evoluzioni più interessanti dalle quali ripartire. Indizi che lasciano intendere quanto la Roma stia lavorando per provare a tornare grande.


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