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Roma, il vento che soffia potrebbe portare De Rossi e Totti. In un cambio di visione dei Friedkin

di Andrea Losapio

Francesco Totti di ritorno alla Roma? La domanda è d'uopo andando a leggere le ultime dichiarazioni che, di fatto, hanno anticipato quanto era successo con Daniele De Rossi. "È il parafulmine. E chi ci rimette è lui, ma fortunatamente conosce tutto e tutti. In questo momento è l'unico che può fare l'allenatore alla Roma. Ma avete visto cosa gli hanno detto dopo queste prime partite? Lo scorso anno è il passato, se ne sono già dimenticati tutto. Ci si dimentica facilmente, guardate cosa è successo a me. Con certe spese folli la Roma deve arrivare per forza in Champions. Se investi 100 milioni e non ci arrivi è un fallimento totale. E senza, Daniele (De Rossi, ndr) salta prima, non arriva fino alla fine".

Non si sapeva se alla fine della settimana o della stagione. Scherzi a parte, è evidente che c'è più di una corrente che rivorrebbe la Roma nelle mani dei romanisti, con i Friedkin che hanno sempre avuto un approccio "americano", cioè con il club nelle proprie disponibilità e non con icone del calcio a fare da padroni. Un po' sull'onda lunga di quanto successo con il Milan per Paolo Maldini, in una frattura che al momento appare decisamente insanabile. Per i giallorossi qualcosa sta cambiando e Juric potrà solo vincere, vincere e ancora vincere, per conservare il posto, visti i venti che arrivano a Trigoria. Molto caldi e molto giallorossi, con Totti e De Rossi che appaiono in prima fila per un ritorno. Forse in un modo per far calmare le acque, agitate dopo quanto successo con Lina Souloukou nel corso degli ultimi mesi, fra licenziamenti (non solo del corpo tecnico) ed esoneri.

La cartina tornasole di quanto sta accadendo è nelle parole di Walter Sabatini su un possibile ritorno alla Roma di Francesco Totti. "Mi intenerisco anche io. Spero che gli offrano un ruolo operativo nella Roma. Necessiterà di un po' di tempo per imparare, ma non lo sottovalutiamo, perché ha le sue scaltrezze. Certo, dovrebbe mettersi d'impegno, svegliarsi presto la mattina e non dormire la notte, però gli spetterebbe di diritto per la gioia che ha regalato a milioni di persone".


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