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Pres. Piemonte: "Bloccai Juve-Milan autorizzata dal governo. Chissà cosa sarebbe successo"

di Ivan Cardia

“In tutto il Piemonte c’erano due laboratori in grado di processare i tamponi, in Veneto 14, se non sbaglio”. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, spiega così al Corriere della Sera la differente strategia adottata per affrontare il contagio da Coronavirus rispetto al collega Zaia: “Adesso siamo arrivati a 21 laboratori, più due mobili, ed entro maggio ne attiveremo altri tre. Significa passare da duecento tamponi giornalieri a 6.000”.

Adesso le aziende chiedono meno rigore.
“Il mio Piemonte conferma la linea del rigore che ho tenuto in queste settimane. Il 4 maggio ripartono le attività produttive come da protocolli nazionali. Troppo duro? Ricordo che a inizio marzo, con il prefetto, bloccai Juve-Milan che aveva l’autorizzazione del governo: si immagina cosa sarebbe successo?”.


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