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Pogba-Juventus? Colpo possibile con due jolly e il "Decreto Crescita"

di Tommaso Bonan

Sono pochi i club in Europa che possono permettersi Paul Pogba. Uno di questi è il Real Madrid - sottolinea Tuttosport -, l'altro è la Juventus. In questo senso, Zidane si è mosso direttamente col giocatore, ma il presidente Perez finora non è riuscito a essere altrettanto convincente con Raiola.

I due jolly della Juventus - Questo porta un vantaggio alla Juve, che può sfruttare due jolly. Il primo riguarda la contropartita tecnica per abbssare l'investimento in contanti (Dybala e Douglas Costa sono i più apprezzati dal Manchester United) e il secondo è sfruttare il "Decreto Crescita" del Governo, che entro il 30 giugno potrebbe diventare legge a tutti gli effetti.

Come cambia la tassazione - Il decreto stabilisce che i lavoratori dipendenti che arrivano in Italia dopo aver risieduto almeno due anni all'estero e che risideranno per almeno due anni in Italia vedranno tassato solo il 30% del loro reddito. Nel caso di Pogba, ad esempio, un ingaggio da 15 milioni netti all'anno con la vecchia tassazione alla Juventus costerebbe circa 26 milioni. Di quei 26 milioni con la nuova legge verrebbe tassato solo il 30%, ossia 7,8 milioni, sui quali la società bianconera pagherebbe il 43% circa: circa 3,3 milioni. mentre a Pogba potrebbe pagarne 22,7 netti. Se invece fosse comunque raggiunto un accordo per 15 milioni netti a stagione, la Juventus ne spenderebbe solo 17,2 anziché 26


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