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Napoli, goleada di un attacco insolitamente concreto e balzo in classifica

di Antonio Gaito

Dopo le vittorie sofferte con Udinese ed Empoli, il Napoli stavolta è riuscito anche a convincere, chiudendo i giochi già nel primo tempo di una gara a senso unico. La squadra di Gattuso ha ritrovato la vittoria interna in campionato con uno straordinario 6-0 alla Fiorentina, interrompendo la striscia negativa di 9 gare di fila subendo gol, ma soprattutto raccogliendo i 3 punti per riagganciare la Roma al terzo posto in classifica (scavalcando la Juve ed allungando su Atalanta e Sassuolo), ritrovando fiducia ed entusiasmo in vista anche della Supercoppa di mercoledì.

Rispetto alle gare dell'ultimo periodo, spesso oltre i 25 tiri e le 10 palle gol concretizzando poco o nulla, il Napoli - come sottolineato anche da Gattuso - ha ritrovato concretezza sotto porta, chiudendo con una percentuale realizzativa altissima (6 gol su 7 tiri in porta) che ha permesso agli azzurri di chiudere la gara agevolmente e poter gestire anche le energie ed i cambi nel secondo tempo. Un vantaggio non da poco considerando le condizioni ancora precarie di diversi elementi e le scelte contate in attacco per le assenze (Mertens, subentrato, non è parso ancora al meglio)

Non è stata proprio una passeggiata però quella del Napoli. La traversa su una deviazione di Demme ed una parata di Ospina su Ribery hanno evitato ai viola di riportarsi sull'1-1 per poi crollare vistosamente una volta incassato il raddoppio. Il Napoli - con un baricentro più basso e tanto campo davanti - ha trovato due assist di Petagna, per i primi due gol di Insigne e Demme, e tante giocate individuali come quella magnifica di Insigne per il tris di Lozano, il quarto gol di Zielinski dal limite ed anche la serpentina finale di Politano. La strada migliore in vista della Supercoppa.


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