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Morte Seid Visin, parla il padre: "Basta speculazioni, suicidio non perché vittima di razzismo"

di Alessandra Stefanelli

Nella giornata di ieri il mondo del calcio, e non solo, è stato sconvolto dalla notizia del suicidio di Seid Visin, ex promessa del Milan Primavera che ha deciso di togliersi la vita ad appena 20 anni. Nella giornata di oggi ai microfoni dell’ANSA, il padre adottivo del ragazzo, Walter, ha voluto chiarire che non è stato il razzismo la causa del suo gesto estremo: “Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. È sempre stato amato e benvoluto, stamane la chiesa per i suoi funerali era gremita di giovani e famiglie”.

La lettera circolata in queste ore risalirebbe infatti a due anni fa: “Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. Ma nessun legame con il suo suicidio, basta speculazioni. Non voglio parlare delle questioni personali di mio figlio. Dico solo che era un uomo meraviglioso".

Seid Visin era nato in Etiopia ed era stato adottato da una famiglia di Nocera Inferiore. Aveva giocato nelle giovanili del Milan assieme a Gianluigi Donnarumma e indossato poi anche la casacca del Benevento.


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